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Sciopero di massa in Cina, rischio paralisi per i colossi delle scarpe

Migliaia di lavoratori della Yue Yuen (gruppo che produce scarpe per Nike, Crocs, Adidas, Reebok, Asics, New Balance, Puma, Timberland) sono in sciopero. Allarmate le grandi aziende clienti, che temono di non poter sopperire alle richieste dei compratori finali.
A cura di S. P.
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Sciopero di massa in Cina in una delle più grandi fabbriche di scarpe del Paese. Migliaia di lavoratori della Yue Yuen – il gruppo che produce scarpe per Nike, Crocs, Adidas, Reebok, Asics, New Balance, Puma e Timberland – sono in sciopero da ieri a Dongguan, nel sud del Paese, contro condizioni di lavoro precarie. I lavoratori della fabbrica erano già scesi in piazza lo scorso 5 aprile e da ieri, dopo che sono stati bloccati i negoziati con i vertici dell’azienda, hanno ripreso le proteste. Allarmate le grandi aziende clienti, che a causa dello sciopero di massa temono di non poter sopperire alle richieste dei compratori finali.

Chiedono condizioni di lavoro migliori – Una delle richieste disattese, a parte quelle relative a migliori condizioni di lavoro, è il pagamento delle assicurazione e previdenza sociale, oltre che degli aiuti sull’immobiliare. I 60 mila lavoratori che popolano la fabbrica del Guandong sono immigrati da altre regioni e, per legge, non possono trasferire la loro assicurazione a meno che non venga pagata una quota supplementare. La protesta è nata dato che all’azienda non interessa aiutare i lavoratori, dunque le trattative sono saltate. Lo sciopero di questi giorni va a sommarsi alle proteste di tanti altri operai sparsi nel Paese per questioni legate alle condizioni di lavoro e ai contratti.

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