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Salvini: “Non diciamo no a priori a Matteo Renzi”

Il leader della Lega Nord spiega: “Vogliamo chiedergli cosa vuole fare. Non diciamo no a priori”. Ma sull’immigrazione avverte: “Qui non c’è più posto per nessuno”.
A cura di Redazione
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"Vogliamo chiedergli cosa vuole fare. Non diciamo no a prioriMa se saranno solo chiacchiere faremo una guerra parlamentare". Risponde così Matteo Salvini a chi gli chiede una valutazione sull'ipotesi di una staffetta fra Enrico Letta e Matteo Renzi alla guida dell'esecutivo: eventualità che le indiscrezioni vogliono prossima a concretizzarsi già all'inizio della prossima settimana. Il segretario della Lega Nord era infatti impegnato in una conferenza stampa alla sede dell'associazione stampa estera, dove ha avuto modo di spiegare ai giornalisti stranieri quali siano gli obiettivi della Lega Nord nelle imminenti elezioni europee di maggio.

"Stiamo immaginando un percorso comune con Marine Le Pen e Geert Wilders, col Front national francese e il Pvv olandese", spiega Salvini, chiarendo che "non sono assolutamente i mostri di cui si parla, anzi. I mostri, soprattutto in Europa sono altri". Il percorso della Lega insomma è chiaro: "Un'alleanza anti – euro, visto che sono tre le strade possibili: tornare alla sovranità monetaria, pensare a un euro a due velocità e infine immaginare diverse monete per aree omogenee. L'importante comunque è iniziarne a parlare". Non manca poi un passaggio sulla questione immigrazione: "Solo un cretino distingue le persone in base al colore della pelle, ma in Italia ci sono quattro milioni di disoccupati e non c'è più posto per nessuno. La Lega  tutt'altro che xenofoba e razzista. È autonomista e indipendentista, dunque non può essere razzista".

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