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Rossella Urru è stata liberata, l’annuncio dei sequestratori

La cooperante sarda sarebbe stata rilasciata dai rapitori nel Nord del Mali, ma non sarebbe ancora in mani italiane. Lo dice il portavoce di un gruppo islamista legato ad al Qaeda. Alla base della liberazione, sua e dei due colleghi spagnoli, uno scambio di prigionieri. Ora si attende solo la conferma della Farnesina.
A cura di Biagio Chiariello
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rossella urru libera secondo i rapitori

A quasi nove mesi dal sequestro avvenuto in un campo profughi del deserto algerino, Rossella Urru è libera. Dopo l'annuncio rilanciato da Il Foglio, la notizia è stata confermata dagli stessi rapitori della cooperante sarda. Il portavoce dell'organizzazione radicale islamica Ansar Al Din, Sanda Uld Buana, ha infatti detto di aver rilasciato la Urru nel nord del Mali, insieme ai due colleghi spagnoli con cui era stata rapita nella notte tra il 23 e il 24 ottobre. Le voci si rincorrono da stamane e la Farnesina sta trattando il caso con estrema cautela attraverso l'Unità di crisi la notizia, alla luce soprattutto delle false speranze diffuse lo scorso 2 marzo con la notizia (poi smentita) della liberazione di Rossella.

La dinamica della liberazione: scambio di prigionieri? – L'agenzia Ani (Agenzia d'informazione Nouakchott) scrive che nella notte tra martedì e mercoledì le autorità mauritane hanno proceduto alla scarcerazione del saharawi Maminna Ould Faqir, arrestato lo scorso 4 dicembre in Mauritania con l'accusa di aver fatto parte del commando che ha rapito la Urru e i due cooperanti spagnoli. Il suo rilascio è alla base della liberazione di Rossella, avvenuta tra Timbuctù e Gao. Come riferito dall'attivista mauritano Najib Tawal Ould all'Ani "è certo è che il suo nome faceva parte della lista dei detenuti salafiti da liberare in cambio della Urru, avanzata dal Mujao (il Movimento per l'unità e il jihad in Africa occidentale)". Rossella, dunque, non sarebbe ancora in mani italiane, ma il suo trasferimento in Ambasciata potrebbe essere annunciato a momenti.

Anche la stampa spagnola parla della liberazione della Urru – Fonti vicine al governo spagnolo, citate dall'agenzia Europa Press, hanno confermato la notizia della liberazione dei due cooperanti spagnoli Ainhoa Fernandez de Rincon e Enric Gonyalons , oltre che dell'italiana Rossella Urru, spiegando che il rilascio sarebbe avvenuto nei pressi della città di Gao, nel nord del Mali. Le stesse fonti hanno affermato che il riserbo del governo di Madrid sulla vicenda è estremo, anche perchè il rientro degli ostaggi potrebbe essere posticipato di un giorno a causa di una tempesta di sabbia che ha colpito la zona. La liberazione dovrebbe essere avvenuta «senza condizioni». Fonti dell'intelligence spagnola hanno invece riferito al sito Globalist che la Urru e l'altro spagnolo sequestrato, Enrico Gonyalons, sono stati liberati a seguito del pagamento di un riscatto.

A Samugheo, paese di Rossella Urru, tutto ancora tace. Senza l'ufficialità, la festa stavolta non comincia. È ancora troppo fresco il ricordo del falso annuncio a marzo. La delusione era stata grande dopo che erano già partiti i cortei delle auto per le vie del paese e si erano cominciati a sparare petardi e mortaretti. Tuttavia, sembra che i genitori della ragazza siano già partiti alla volta di Roma. A casa  di Rossella, infatti, tutto tace. «Stavolta sembra proprio la volta buona», ammette Mario Sulis, zio della cooperante sarda.

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