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Ritrovata la tesi di laurea di Pertini del 1924. Diventerà un libro

Recuperato a Firenze uno scritto creduto perso per sempre. Negli anni del Regime fascista, un volume sull’economia sociale; forse l’ultima pubblicazione da uomo libero per colui che poi sarebbe diventato Presidente della Repubblica.
A cura di Biagio Chiariello
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sandro pertini

Se ne erano perse le tracce dal 1966, in seguito all'alluvione di Firenze. Ma una ricerca negli scantinati della biblioteca di Lettere, l'ha riportata alla luce. E' la tesi su “La cooperazione” discussa da Sandro Pertini, futuro presidente della Repubblica, all’Istituto “Alfieri” di Firenze nel 1924, ed oggi è un libro pubblicato da Ames e Legacoop Liguria. Il volume, curato da Salvatore Tringali e con la prefazione del professor Fabio Fabbri, studioso del movimento cooperativo e docente di storia universitaria Roma 3, è stato è stato presentato il 12 marzo a Genova e Savona. "La cooperazione deve compiere nel campo operaio un’opera benefica e utile sia alla causa dei lavoratori che all’economia nazionale, deve indicare la via del lavoro e non della violenza. Lotta di lavoro e non lotta di classe". È un passaggio della tesi. L'elaborato accademico di Pertini può anche essere definito il suo ultimo atto pubblico da uomo libero, dal momento che dal 1925 era cominciata la lunga stagione delle persecuzioni culminata nell’arresto, nella prigionia e quindi in un esilio prolungato sino alla caduta del Fascismo, il 25 luglio 1943. C'è da dire che oltre alla pubblicazione dell’inedito, le ricerche hanno portato alla scoperta di alcuni passaggi oscuri della biografia dell'ex Capo dello Stato. In particolare si è appurato che Pertini conseguì la sua prima laurea a Modena, e non a Genova (dalla cui Università si ritirò nel 1923 per motivi familiari). Inoltre dopo il congedò dall'esercito nel 1920, si iscrisse quello stesso aanno per la prima volta al Partito socialista (e non nel 1918).

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