Riforma del Senato, Bersani contro Renzi: “Scopri le carte”
Ormai è sempre più alta la tensione in casa Pd sulle riforme istituzionali. Da giorni infatti sta andando in scena uno scontro a viso aperto tra il segretario Matteo Renzi e la minoranza del partito a colpi di proclami a distanza. Dopo la spaccatura sulla legge elettorale, il cosiddetto Italicum, ora un altro nodo da sciogliere nelle prossime ore sarà la riforma del Senato. Nelle ultime ore in particolare è stato l'ex segretario Pierluigi Bersani ad animare il dibattito interno ai Democratici invitando il Premier a scoprire le carte e, al ritorno dagli Usa, a far capire bene come intende cambiare la riforma costituzionale del Senato. In effetti secondo l'ala bersaniana del partito non è chiaro quale modello di Senato elettivo ha in mente il Presidente del Consiglio. Renzi dal suo canto ha ribadito, almeno sulla carta, la propria disponibilità a un confronto nel merito sulla riforma in questione. Nel corso del suo intervento al gruppo del Pd dell'altra sera infatti il segretario ha sottolineato che sulla legge elettorale non si torna indietro, ma sulla riforma del senato è pronto a un confronto parlamentare di merito.
I bersaniani e gli esponenti della minoranza Pd in genere hanno preso sul serio questa apertura del segretario ma chiedono ora maggiori dettagli sulle intenzioni del Premier. Molti vedono dietro questa apetura una sorta di scambio tra Italicum e riforma del Senato. "Vedremo se all'apertura politica fatta oggi da Renzi – certo positiva – seguiranno atti coerenti" ha affermato ad esempio il senatore Pd Vannino Chiti, aggiungendo: "Mi auguro che si voglia davvero – come è possibile – realizzare una buona riforma delle istituzioni, possiamo riuscirci mantenendo per la primavera 2016 la scadenza del referendum, che darà ai cittadini l'ultima parola". "Se si può cambiare tutto, e se finora abbiamo scherzato, si faccia il Senato elettivo e si torni al Mattarellum, con il doppio turno di collegio" ha commentato invece più critico Pippo Civati sul suo blog.