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Regno Unito, c’è il sì del Parlamento ai “bambini con tre genitori”

Via libera alla legge per la donazione mitocondriale: fecondazione in vitro utilizzando il dna di padre, madre ma anche quello di un’altra donna. L’obiettivo è di evitare la trasmissione di patologie genetiche gravi, come la distrofia muscolare. Non tutti però sono d’accordo.
A cura di Biagio Chiariello
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Via libera ai cosiddetti “bambini con tre genitori” in Regno Unito. Il Parlamento ha approvato la donazione mitocondriale, che prevede la fecondazione in vitro utilizzando non solo il Dna di padre e madre ma anche quello di un’altra donna. L'obiettivo è prevenire una varietà di malattie mitocondriali che possono avere effetti letali sul nascituro, cioè evitare la trasmissione genetica di gravi patologie come la distrofia muscolare. Potrebbero quindi nascere bambini nati con l’apparato genetico di tre persone diverse, due madri e un padre. Il Dna mitocondriale rappresenta una porzione piccolissima del patrimonio genetico e il neonato così concepito avrebbe circa lo 0,2% del Dna della donatrice, ma l’alterazione genetica sarebbe permanente e passerebbe alle generazioni future. La Gran Bretagna diventa così il primo Paese al mondo ad autorizzare questa procedura altamente controversa, che le autorità mediche USA hanno proibito. Il metodo, sviluppato da una clinica di Newcastle, permetterebbe a Sharon Bernardi, una donna di Sunderland che ha perso 7 figli a causa del disturbo mitocondriale, di avere finalmente un bambino sano, che a sua volta trasmetterebbe ai propri figli un Dna privo di questo grave difetto congenito. "Sono commossa, è un grande progresso medico", ha dichiarato la donna.

Embrioni con tre genitori biologici, non tutti però sono d'accordo

La Camera dei Comuni ha approvato la nuova legge a grande maggioranza, con 382 voti a favore provenienti da tutti i partiti e solo 128 contrari. Perché diventi operativo, il provvedimento dovrà passare entro qualche mese anche alla Camera dei Lord. "È un passo coraggioso, ma informato, prudente e sotto pieno controllo", ha detto durante la discussione ai Comuni il ministro della Sanità Jane Ellison, "per molte coppie questa è una luce alla fine di un lungo tunnel di dolore". Ma la parlamentare conservatrice Fiona Bruce evidenzia che si tratta di "passo senza ritorno, le cui conseguenze sono difficili da prevedere". I proponenti dell'iniziativa hanno ripetutamente insistito che non si tratta di creare "bambini geneticamente modificati". Come era facile prevedere la Chiesa cattolica si è opposta all'approvazione della procedura. Con essa anche la Chiesa anglicana. In un comunicato ufficiale i vescovi inglesi hanno sottolineato le profonde conseguenze etiche, sociali e legali della creazione di un embrione umano con il dna di tre persone e hanno esortato i deputati a non approvare l’emendamento. In realtà perplessità sulla donazione mitocondriale anche da parte di molti scienziati, preoccupati per gli effetti sulla salute a lungo termine. Secondo alcuni esperti i bambini “con tre genitori” sarebbero a maggiore rischio di tumori. Le alterazioni del dna sarebbero permanenti e quindi tramandate di generazione in generazione. Anche l'opinione pubblica inglese è scettica: solo il 10% degli intervistati da ComRes ha dato l’ok alla legge.

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