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Rapita, violentata e uccisa a 15 anni da 2 uomini conosciuti online: aguzzini alla sbarra

Il caso della 15enne inglese Kayleigh Haywood attirata da un 27enne che poi l’ha violentata e uccisa con l’aiuto di un amico.
A cura di A. P.
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Rapita, segregata in una casa, poi più volte violentata e infine uccisa. È la terribile crudeltà di cui è stata vittima la 15enne britannica Kayleigh Haywood, il cui corpo senza vita fu ritrovato nel novembre dello scorso anno nei pressi di un ruscello con numerose ferite alla testa. Per il delitto della studentessa adolescente sono finiti in carcere e sotto processo il 29enne Stephen Beadman, e il 27enne Luke Harlow, entrambi residenti a Ibstock, nel Leicestershire. I due, dopo l'arresto nello scorso mese di aprile, hanno ammesso la violenza sessuale e il macabro delitto della giovane davanti agli inquirenti, ma hanno sempre rigettato le accuse di averla rapita parlando di incontro consenziente e spiegando inoltre che lei aveva mentito sulla sua vera età.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, invece, la 15enne, che aveva conosciuto uno dei ragazzi online, sarebbe stata attratta con l'inganno e poi segregata in casa dal 27enne che conosceva la sua minore età. Kayleigh aveva detto ai genitori che avrebbe passato la notte fuori casa da un'amica ma invece si era recata a casa del 27enne. L'uomo le avrebbe fatto bere grandi quantità di alcool e poi l'avrebbe violentata con l'amico 29enne. Non solo, durante la notte, come ha confermato un testimone, la ragazza avrebbe anche tentato di scappare ai suoi aguzzini ma sarebbe stata riaccompagnata con forza in casa .

La 15enne infatti è stata vista mezza nuda appena fuori casa da un passante che però non è intervenuto credendo fosse in corso un'operazione di polizia. Il 27enne è accusato anche di aver organizzato altri rapimenti di minorenni. Attraverso l'analisi di pc e telefonino, infatti, gli inquirenti hanno appreso che il 27enne aveva intenzione di rapire, ubriacare e fare sesso con altre minorenni che aveva contattato online.

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