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Stupro a Napoli, su Facebook una studentessa della Federico II: “È successo anche a me”

Sui social network tam tam dopo la notizia e scatta la solidarietà alla giovane violentata nel capoluogo campano. E alcune coetanee raccontano di aver subìto violenza.
A cura di Redazione
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La vicenda della giovane stuprata a Napoli nel centro antico – una storia tutta da appurare – scuote la città. Sono soprattutto gli studenti universitari, attraverso i social media – la modalità più immediata che conoscono – a far sentire la loro vicinanza. Lo fanno con messaggi di rabbia ("Lo prenderei, gli farei vedere io…") ma anche con comunicazioni meno veementi, più orientate a "consolare" la ragazza che ha denunciato la violenza sessuale. Arrivano anche testimonianze particolarmente rilevanti e sentite. Una di queste è comparsa su una cosiddetta "pagina spotted" dedicata agli studenti dell'ateneo napoletano Federico II. Le pagine spotted sono delle bacheche sulle quali, in anonimato, si possono esprimere commenti, sensazioni o appunto raccontare vicende. In risposta alla vicenda della giovane stuprata sono comparsi dei commenti drammatici di studentesse che hanno subìto lo stesso dramma: "So cosa stai provando, so quello che senti e quello che pensi, e lo so perchè ci sono passata anch'io, per ben due volte, da ben due persone diverse. E in entrambi i casi le violenze si sono consumate in pubblico, senza che nessuno si accorgesse di nulla. Sentire quelle mani, quel corpo che sovrasta il tuo, quella costrizione a fare e a restare, quel tuo sentirti impotente… Per anni non riuscivo neanche a farmi sfiorare, la sola vicinanza di un uomo mi turbava"

Si legge ancora in questo commento: "Tu sei stata molto più coraggiosa di me, hai denunciato subito, io mi sono tenuta dentro il dolore per anni prima di riuscire a confidarlo a qualcuno. Attualmente, una di quelle due persone è scomparsa, l'altra è viva ancora e quando mi incontra fa finta di non conoscermi. Crede, magari, che basta un saluto non dato per far dimenticare. Ma non è così, certe ferite restano indelebili […] Questo dimostra che sei forte, ti prego non mollare, cerca ancora di credere nella bontà e nell'Amore, quello con la A maiuscola, perchè ti assicuro che anche quello esiste. Un fortissimo abbraccio". Non è l'unico commento del genere: "Anche io, come tante altre ragazze appartenenti a questo grande ateneo – si legge ancora sulla pagina Spotted Unina – ho subito più volte violenza ed è bello sapere che in questo mondo così sporco,così marcio esista ancora qualcuno capace di rivolgersi a noi in questi termini,con parole che fluiscono fra la dolcezza,la calma e soprattutto la speranza".

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