Pubblicano la foto del figlio che sta morendo di meningite: “Vaccinate i vostri figli”
Claire e Mark Timmins sono una coppia inglese che nel 2013 ha perso il loro figlioletto, il piccolo Mason. Il bambino aveva 7 anni quando è morto. A ucciderlo, nel giro di appena 24 ore, la meningite. Dopo il dramma i genitori hanno deciso di pubblicare una foto straziante che mostra proprio il bambino poco prima di morire. “La fotografia è impressionante, lo sappiamo. Ma l'abbiamo condivisa per questo motivo: vogliamo che i genitori si siedano e ascoltino”, ha affermato mamma Claire. La coppia ha infatti deciso, dopo la tragedia che li ha colpiti, di portare avanti una campagna a favore dei vaccini. “Ci sono sempre più casi e sempre più persone devono sapere che ci sono altri sintomi a cui guardare, oltre alle eruzioni cutanee rosse, sintomi che possono presentarsi velocemente e portare alla morte”, hanno spiegato i Timmins parlando dei sintomi che presentava appunto il figlioletto. La coppia ha raccontato che il figlio un lunedì mattina del 2013 disse alla mamma di non sentirsi troppo bene. “Una mattina l'ho sentito tossire e poi ha iniziato a star male. Ho pensato che avesse preso qualche virus, non mi sembrava niente al di fuori dell'ordinario. Poi nel pomeriggio la sua temperatura si è alzata”, ha raccontato la donna ai media britannici. Lei e suo marito portarono dunque il bimbo in ospedale, ma non c'era più niente da fare.
“Abbiamo scoperto che era meningite quando aveva già attaccato il cervello – ha detto Claire – Si è sentito male alle 6.30 del mattino e a mezzanotte il suo cervello era morto”. La foto scattata pochi minuti prima del decesso del bambino dovrebbe dunque, per i genitori di Mason, servire a sensibilizzare chi la guarda sui pericolosi sintomi, spesso ignorati, della malattia ed essere un monito per le mamme e i papà che decidono di non vaccinare i loro figli. Insieme al marito, la donna sta sostenendo una petizione diretta al governo inglese per rendere gratuita la vaccinazione non solo per i neonati ma anche per i bambini fino a 11 anni.
