Prestava soldi a tassi usurai, agente di polizia penitenziaria arrestato a Bari
Formalmente era un tutore della giustizia in quanto agente della polizia penitenziaria, ma in realtà prestava soldi a tassi usurai del 288%. Questa l'accusa nei confronti di un poliziotto barese, attualmente in aspettativa, che è stato arrestato questa mattina dai carabinieri su ordine della Procura della Repubblica. Secondo le indagini condotte dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dell'Arma di Bari, l'uomo avvicinava imprenditori in difficoltà economiche concedendo prestiti che venivano poi restituiti con interessi fino al 288% su base annua. In particolare l'agente 55enne avrebbe fatto leva sullo stato di necessità di alcuni imprenditori edili baresi rendendosi disponibile a prestare il denaro di cui avevano bisogno.
Agente agli arresti domiciliari
Come accertato dai carabinieri, gli episodi sotto inchiesta sono iniziati a gennaio. In alcuni casi di fronte all'impossibilità dei malcapitati di onorare le scadenze, l'uomo si sarebbe reso protagonista anche di episodi di violenze e minacce. In un caso invece l'agente avrebbe commissionato ad una delle vittime alcuni lavori di ristrutturazione presso la sua abitazione che avrebbe poi pagato parzialmente, sottraendo all'importo totale la somma che la vittima gli doveva. Per l'uomo l'Autorità Giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari con l'accusa di usura ed estorsione.