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Preso il super boss Fazzalari: Renzi anticipa la notizia su Twitter e “buca” i Carabinieri

Duro colpo alla ‘ndrangheta: sul latitante, 46 anni, pende una condanna all’ergastolo: era in Aspromonte. Il Premier annuncia l’arresto prima dell’Arma.
A cura di Giorgio Scura
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Ernesto Fazzalari, 46 anni, arrestato nelle prime ore di questa mattina, ha una condanna all'ergastolo per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, porto e detenzione illegale di armi ed altro. L'uomo – riferisce un comunicato dei Carabinieri – è il secondo ricercato per importanza e pericolosità dopo Matteo Messina Denaro.

Fazzalari, esponente di primissimo piano della ‘ndrangheta, era latitante dal 1996. Una curiosità: a dare la notizia ancora prima dell'Arma, è stato il premier Matteo Renzi, su Twitter e su Facebook.

«Grazie a giudici e forze dell’ordine. Viva l’Italia!#buonadomenica» il primo commento di Renzi. «Continuiamo a combattere la criminalità ovunque, palmo a palmo, casolare per casolare», scrive su Facebook il premier. «Una bellissima domenica! Questa notte – dice il premier – i Carabinieri hanno arrestato in Aspromonte Ernesto Fazzalari, ricercato da vent’anni, considerato il secondo latitante più pericoloso d’Europa e il più feroce capo della ndrangheta. Un’operazione molto difficile resa possibile dalla professionalità e della dedizione delle forze dell’ordine e dei magistrati». «Sono orgoglioso – afferma Renzi – delle donne e degli uomini che servono lo Stato e a nome di tutti gli italiani ho chiamato il Comandante Del Sette e il Procuratore Capo di Reggio Calabria Cafiero de Raho per esprimere loro la nostra gratitudine più affettuosa. Grazie davvero dal profondo del cuore! Viva l’Italia!».

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Fazzalari, latitante da 20 anni, è stato bloccato a Taurianova all'interno di un'abitazione in un complesso di caseggiati a ridosso di un'impervia area aspromontana. Ad individuarlo sono stati i carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria, con la collaborazione del Gruppo Intervento Speciale (Gis) e dello Squadrone Cacciatori Calabria. L'arresto è stato fatto a conclusione di articolata attività d'indagine coordinata dalla Dda di Reggio Calabria.

Ernesto Fazzalari, il boss latitante di ‘ndrangheta arrestato la scorsa notte dai carabinieri dopo 20 anni di latitanza e' stato sorpreso nel sonno dai militari nell'abitazione che utilizzava come covo nella zona di Taurianova. L'uomo non ha opposto resistenza e subito dopo l'irruzione dei militari del Gis ha fornito le proprie generalità lasciandosi ammanettare. Nel corso della successiva perquisizione i carabinieri hanno trovato una pistola, con relativo munizionamento, che il latitante non ha avuto il tempo di utilizzare. Nella casa, insieme al latitante, era presente anche una donna di 41 anni che e' stata arrestata con l'accusa di procurata inosservanza di pena e concorso in detenzione di arma comune da sparo e ricettazione. Nella casa è stato trovato anche altro materiale ritenuto d'interesse e che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti investigativi.

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