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Poste Italiane nel caos: Server in tilt da giorni. L’Agcom: “I disservizi sono inaccettabili”

Un nuovo blackout, dopo quello di mercoledì scorso, ha colpito oggi i server dei 14mila sportelli di Poste Italiane. Il Codacons chiede di risarcire gli utenti dopo i numerosi disagi.
A cura di Biagio Chiariello
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poste disagi

Il sistema informatico di Poste da giorni funziona a singhiozzo. A Roma e in tutta Italia si registrano caos e disagi. Numerosi gli utenti che lamentano interruzioni nelle operazioni di pagamento o di prelevamento, con grande disappunto specialmente nel caso di scadenze contingenti o di ritiro di pensioni. In realtà le difficoltà persistono dallo scorso mercoledì 1° giugno, quando una serie di blocchi totali sulla linea telematica e rallentamenti delle ordinarie attività allo sportello hanno fatto emergere problematiche tecniche che stanno limitando notevolmente il lavoro giornaliero.

Nonostante le rassicurazioni della società che nel weekend ha rassicurato la risoluzione dei disagi, oggi alle 12, il server centrale del gruppo, che si trova nella sede romana, ha fatto registrare un nuovo blackout. Alla base del malfunzionamento, sembra esserci la sostituzione del vecchio software con un altro, targato Ibm, anche se i motivi non sono stati ancora resi noti con chiarezza. Code lunghe centinaia di metri si sono formate all'esterno di numerosi uffici postali.

"Il perdurare dell'incredibile disservizio che sta ancora paralizzando gran parte del sistema informatico di Poste Italiane non è accettabile", ha affermato il commissario dell'Agcom Gianluigi Magri. "Nell'era della tecnologia e della comunicazione simili incredibili episodi minano non solo la capacità di garantire un pubblico servizio, ma anche la credibilità di chi dovrebbe garantirlo".

Nel frattempo l'azienda italiana ha accolto la richiesta del Codacons (oltre che quelle di Associazioni come Adusbef a Federconsumatori) di aprire un tavolo di conciliazione con lo scopo di risarcire gli utenti lesi dai vari problemi informatici di Poste. I clienti dovranno custodire bollettini e pagamenti scaduti che non hanno avuto la possibilità di effettuare, comprovando di aver subito un disagio «che rappresentano documenti utili per dimostrare i danni materiali legati al disservizio.

"Il meccanismo – spiega il Codacons – sarà analogo a quello avviato da Autostrade per l'Italia per indennizzare gli utenti bloccati dalle strade ghiacciate lo scorso dicembre".

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