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Pier Luigi Bersani: “Legge elettorale priorità numero uno”

Intervistato da Lucia Annunziata, il segretario del Partito Democratico ha ribadito l’importanza di lasciarsi alle spalle il porcellum. Nel corso dell’intervista s’è parlato anche di lavoro e di pari opportunità.
A cura di Alfonso Biondi
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Leader del Partito Democratico

Pier Luigi Bersani torna sui temi caldi del dibattito politico. Nel corso della manifestazione "Dal Sud con le donne, ricostruiamo l'Italia", il segretario del Partito Democratico ha risposto alle domande della giornalista della Rai Lucia Annunziata su donne, lavoro, legge elettorale, riforme costituzionali e sugli altri temi che in questi giorni sono oggetto di confronto tra le forze politiche.

"Le donne devono avere ruoli importanti in politica"- Per quanto riguarda il tema principale della manifestazione, quello delle donne, Bersani ha tenuto a ribadire la grande considerazione che il suo partito ha del gentil sesso. "Il Pd è per la parità", ha sentenziato il segretario, sottolineando che la segreteria di partito è composta per il 50% da donne e che "nelle amministrazioni guidate dal PD si oscilla tra il 40 e il 50% di presenza femminile". Bersani ha poi dichiarato che "un partito ha il compito di ridurre gli stereotipi" e che, in ogni caso, "le donne devono avere ruoli in politica non solo in assessorati o ministeri ‘femminili'. Cancellieri e Fornero sono un ottimo esempio".

L'articolo 18 e il tavolo col governo- Ed eccoci alla riforma del lavoro. Stuzzicato dall'Annunziata sulla possibile rivoluzione degli ammortizzatori sociali, Bersani ha dichiarato che esiste la necessità di "uno scenario di razionalizzazione e di evoluzione del sistema degli ammortizzatori", ma anche che non bisognerà rinunciare ai benefici che le leggi attualmente in vigore hanno garantito ai lavoratori in difficoltà. Altro punto fondamentale della riforma riguarda l'articolo 18. Il segretario del Pd ha assicurato che "se dal tavolo sul lavoro al governo verrà fuori un accordo condiviso noi lo appoggeremo"; se al, contrario, non ci sarà un accordo condiviso "lo guarderemo alla luce delle nostre proposte e voteremo di conseguenza". E sul fatto che l'articolo 18 possa scoraggiare gli investitori stranieri e i mercati, la risposta di Bersani è stata molto semplice: "Non ho mai trovato un investitore o un imprenditore che abbia detto ‘mi fermo o non mi fermo' per l’articolo 18". E ancora: "Non è che a furia di dar retta ai mercati dopo una quindicina d’anni andiamo sbattere contro un muro".

La legge elettorale è la priorità numero uno- Bersani torna poi sulle riforme costituzionali e sulla legge elettorale, entrambe oggetto di una prima intesa tra le principali forze politiche che sostengono la maggioranza, tra le quali anche il Pd. Il segretario del Partito Democratico ha ribadito che per lui la legge elettorale è al primo posto e che, d'accordo col Popolo delle Libertà e col Terzo Polo, si è deciso di collocare il dibattito parlamentare su tale riforma dopo aver avviato quelle costituzionali. "Abbiamo iniziato a mettere dei paletti e anche sulla legge elettorale si sono individuati alcuni punti per mandare avanti la discussione parlamentare" ha aggiunto Bersani.

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