Perugia, giovane denuncia medico-aguzzino: “Abusava di me e mi trattava come una schiava”

Le legava i polsi con dei cinturini, le infilava una pallina in bocca per impedirle di urlare e chiedere aiuto e con un frustino la colpiva. Poi la costringeva ad avere rapporti sessuali. Così un medico marchigiano avrebbe trattato una ragazza arrivata in Italia, a Perugia, per studiare all’università. Una ragazza che alla fine ha deciso di raccontare la storia di presunti abusi che hanno poi portato al rinvio a giudizio del medico per i reati di violenza sessuale e sequestro di persona. Il processo si aprirà in Tribunale a Macerata il 21 febbraio. È il Messaggero a riportare la storia della studentessa, che ha raccontato di aver conosciuto quell’uomo in Africa. Sarebbe stato lui a spingerla a venire in Italia, ma poi col tempo l’avrebbe anche costretta a trasformarsi nella sua schiava.

La costringeva a pulire casa e abusava di lei – Ogni giovedì – ha denunciato la giovane – la costringeva ad andare a Macerata dove le faceva pulire casa e abusava di lei. “Data la differenza d’età ho fatto sapere alla mia famiglia che lo stavo frequentando perché mi avrebbe aiutato ad iniziare l’università in Italia”, avrebbe raccontato la giovane in questura, dove avrebbe anche ammesso che voleva bene a quell’uomo. Ma poi a un certo punto sarebbe iniziato l’incubo: la ragazza ha raccontato di essere stata trattata sempre più come una schiava e ha detto che lui si allontanava dalla famiglia con diverse scuse pur di stare con lei. Un inferno che è andato avanti fino a quando non ha trovato il coraggio di denunciare tutto.