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Pensioni, ora il Governo pensa a rimborsi in base al reddito

“Ciò che la sentenza della Corte dice è che le misure vanno prese tenendo conto della progressività e della temporaneità”. Così il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan anticipa la decisione sui rimborsi ai pensionati.
A cura di Redazione
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È il ministro Pier Carlo Padoan, con una intervista al Messaggero, ad anticipare quella che potrebbe essere la decisione del Governo dopo la sentenza della Consulta sulla legge Fornero di riforma del sistema delle pensioni. Come infatti vi abbiamo raccontato, la Consulta ha dichiarato l’illegittimità del blocco della rivalutazione delle pensioni sancito dalla legge Fornero, per quel che concerne l’esclusione completa della perequazione per gli anni 2012 e 2013, per i trattamenti pensionistici di importo superiore a 3 volte il trattamento minimo INPS, con la conseguente mancata liquidazione sia per i due anni suddetti sia per gli anni successivi delle quote di incremento. Una decisione che rischia di avere un peso salatissimo per le Casse dello Stato.

Nella lettura di Padoan, invece, “ciò che la sentenza della Corte dice è che le misure vanno prese tenendo conto della progressività e della temporaneità”, dunque il Governo si muoverà secondo tale principio nel determinare un metodo che permetta di restituire una parte dell'indicizzazione. La scelta sarà quella di “un criterio di gradualità”, che tenga conto “delle fasce di reddito sia in termini di arretrati sia di trattamenti futuri” e che non vada a scardinare la struttura del Documento di Economia e Finanza. Un problema da risolvere con estrema urgenza, “perché la Commissione europea ci sta osservando attentamente riguardo a questa situazione”, nella consapevolezza che “se si dovesse ripristinare totalmente l'indicizzazione sulle pensioni, l'Italia si troverebbe a violare simultaneamente il vincolo del 3%, l'aggiustamento strutturale e la regola del debito”. Insomma, l’idea del governo è quella di un ripristino “parziale e selettivo” dell’indicizzazione delle pensioni e di rimborsi graduali e legati al reddito dei singoli pensionati.

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