Parte il microcredito ai cittadini con i risparmi sugli stipendi degli onorevoli M5S

Dopo mesi di polemiche e lunghe, complicatissime, discussioni acquista una fisionomia più chiara il progetto di “restituzione” delle indennità dei parlamentari del Movimento 5 Stelle. È stato infatti presentato oggi il fondo per il microcredito, avviato proprio grazie alle eccedenze accumulate dai parlamentari grillini. Come noto, infatti, deputati e senatori del Movimento 5 Stelle hanno deciso, sin dall’inizio della legislatura, di percepire soltanto 5000 euro lordi della loro indennità di carica (che ammonta a meno di 12mila euro lordi), oltre che di restituire la quota di diaria non spesa (e di rendicontare tutto online). Grazie a tale pratica, sono stati messi da parte più di 10 milioni di euro, che saranno la base da cui partirà il fondo per le piccole e medie imprese (attivato grazie ai decreti attuativi chiesti ed ottenuti dai gruppi parlamentari).

Come spiegato da una nota pubblicata sul blog di Beppe Grillo, per ottenere il prestito “non servono garanzie reali, basta un business plan e un'idea sostenibile di impresa”; il credito, che ha un tetto di 25mila euro (con una integrazione possibile di ulteriori 10mila euro, dunque fino a 35mila euro di tetto massimo), può essere erogato con tassi molto bassi, ad un termine di 7 – 10 anni. Il funzionamento è chiaro:

Lo strumento potrà finanziare all'inizio circa 2mila imprese grazie a una dotazione di quasi 50milioni di euro (40milioni più un effetto leva che genera l'apporto di 8 milioni aggiuntivi da parte degli intermediari creditizi). E sarà un fondo di rotazione, sempre alimentato dalle rate restituite e dai nuovi stanziamenti che arriveranno dagli stipendi del M5S e dal Mise. Il cittadino può prenotare il finanziamento direttamente sul sito del ministero dello Sviluppo che, in caso di buon esito, rilascia un certificato con cui il richiedente va in banca per ritirare la somma. […] L'agevolazione spetta a persone fisiche con partita Iva da meno di cinque anni, Srl semplificate, associazioni, cooperative (fino a dieci dipendenti) e microimprese (fino a cinque addetti). […] I soldi del microcredito possono essere usati per acquistare beni o servizi legati all'attività, per pagare i dipendenti o per la formazione indirizzata all'inserimento nel mondo del lavoro delle persone fisiche.