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Parigi, niente albero di Natale quest’anno a Notre Dame: “Troppo pericoloso”

Per la prima volta da quindici anni, in seguito agli attentati del 13 novembre, non ci sarà il tradizionale albero di Natale di venti metri sul sagrato di Notre Dame a Parigi. Il responsabile della comunicazione della cattedrale: “Decisione presa su consiglio della polizia. Troppo pericoloso”.
A cura di C. T.
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Per la prima volta da quindici anni, non ci sarà il tradizionale albero di Natale di venti metri sul sagrato di Notre Dame a Parigi. La decisione, resa nota dal responsabile della comunicazione della cattedrale, André Finot, è stata presa per motivi di sicurezza, a causa dell'allarme terrorismo dopo gli attentati dello scorso 13 novembre nella capitale francese.

L'albero veniva posizionato davanti la chiesa dalla prima domenica dell’Avvento fino all’inzio di febbraio. Sarà sostituito da piccoli pini dall'interno dei cancelli e intorno al portone principale. Finot ha spiegato di aver dovuto rinunciare alla tradizionale installazione su consiglio della polizia: "Chiunque avrebbe potuto depositarvi all’interno armi e ordigni. Troppo pericoloso", ha detto a Le Point, sottolineando, oltre al problema sicurezza, anche quello dei costi. "Per proteggere l’intero sito – ha aggiunto – avremmo bisogno di guardie giorno e notte. Non abbiamo il budget per farlo". In ogni caso, Finot ha rassicurato i fedeli, perché "l’albero cristiano non ha alcun valore", essendo "solo un promemoria che qualcosa sta succedendo. Il vero segno del Natale è la culla della Natività installata nella Cattedrale. Quest’anno viene dalla Polonia ed è alta sei metri".

Ma l'assenza dell'albero sul sagrato di Notre Dame non è l'unica novità dettata dall'allerta terrorismo. La sera del 24 dicembre, quando come di consueto saranno celebrate cinque messe di Natale, i dispositivi di sicurezza saranno rafforzati e saranno presi alcuni accorgimenti. Innanzitutto, il concerto terminerà alle 22 per i bambini – soggetti più vulnerabili in emergenza. In secondo luogo, le cerimonie previste saranno interamente filmate e presidiate da un ingente gruppo di forze di polizia (di cui ancora però non è stato reso noto il numero).

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