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Papa Francesco: “Cristiani hanno subito persecuzioni nel silenzio di tutti”

Bergoglio ha benedetto i nuovi 46 arcivescovi, evidenziando l’indifferenza davanti alla sorte di tanti cristiani. E poi ha annunciato il suo viaggio in America Latina dal 5 al 13 luglio.
A cura di Biagio Chiariello
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I cristiani sono stati vittime di “atroci, disumane e inspiegabili persecuzioni” oggi “ancora presenti in tante parti del mondo, spesso sotto gli occhi e nel silenzio di tutti”. È la nuova denuncia che Papa Francesco ha fatto nell’omelia della messa dei santi Pietro e Paolo celebrata nella Basilica Vaticana, davanti a 46 nuovi arcivescovi metropoliti di tutto il mondo (ai quali ha consegnato il ‘Pallio'), eletti negli ultimi 12 mesi, presente una delegazione del patriarcato ecumenico di Costantinopoli, guidata dal metropolita di Pergamo,Giovanni Zizioulas, accompagnato dal metropolita di Silyvria Maximos e da padre Heikki Huttunen, della chiesa ortodossa di Finlandia. C’è da dire che Bergoglio, come ormai sua consuetudine, ha deciso di cambiare anche questa tradizione: i Palli saranno imposti dai nunzi apostolici ai neo arcivescovi, nei prossimi giorni nelle loro cattedrali, per consolidare il rapporto dei nuovi membri con le loro comunità locali.

Papa Francesco ha quindi parlato delle sofferenze dei cristiani e dell'indifferenza del mondo davanti al loro destino tragico. Una predica che Bergoglio ha collegato gli Atti degli Apostoli che parlano "della prima comunità cristiana assediata dalla persecuzione: una comunità duramente perseguitata da Erode che fece uccidere di spada Giacomo, fratello di Giovanni e fece arrestare anche Pietro? Lo fece catturare e lo gettò in carcere". "Vorrei oggi venerare – ha detto il Papa – il coraggio degli Apostoli e della prima comunità cristiana; il coraggio di portare avanti l'opera di evangelizzazione, senza timore della morte e del martirio, nel contesto sociale di un impero pagano; venerare la loro vita cristiana che per noi credenti di oggi è un forte richiamo alla preghiera, alla fede e alla testimonianza".

Il Santo Padre ha inoltre annunciato che "da 5 al 13 luglio sarò in Ecuador, Bolivia e Paraguay. Chiedo a tutti voi di accompagnarmi con la preghiera, affinché il Signore benedica questo mio viaggio nel continente dell'America Latina a me tanto caro, come potete immaginare".

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