Obama promette 7 miliardi all’Africa per ammodernare la rete elettrica
Gli Stati Uniti daranno il via a un piano d'investimenti di 7 miliardi di dollari in 5 anni nell'Africa Sub Sahariana, tutti dedicati a rinforzare la rete elettrica e ridurre drasticamente i blackout in un'area del pianeta dove due persone su tre vivono senza energia elettrica. Il piano di investimenti si chiamerà non a caso Power Africa, ed è stato annunciato a Città del Capo, in Sudfrica, dove Obama è in visita per il suo tour. Il presidente ha preferito non fare visita a Nelson Mandela in ospedale, ma ha dedicato la sua attenzione a Robben Island, il carcere dove l'eroe della lotta all'apartheid è stato imprigionato 27 anni.
"Power Africa – si legge in un comunicato della Casa Bianca – punta a sfruttare l'enorme potenziale energetico dell'Africa, che include nuove scoperte di vaste riserve di gas e petrolio, sul potenziale sviluppo delle energie pulite geotermiche, eoliche, idriche e solari". I paesi più coinvolti nel piano Usa sono Etiopia, Ghana, Kenya, Liberia, Nigeria e Tanzania, i quali hanno "ambiziosi obiettivi" per la creazione di energia elettrica.
A smorzare i facili entusiasmi è tuttavia l'Aie, l'Agenzia internazionale per l'energia, secondo la quale l'Africa sub-sahariana avrà bisogno di investimenti per oltre 300 miliardi di dollari per raggiungere entro il 2030 un accesso universale all'energia elettrica. Quelli promessi da Obama sono solo 7, ed il rischio concreto è che finiscano per perdersi in gran parte nei rivoli della corruzione delle amministrazioni africane.