Nuova Zelanda, italiano ucciso in un parcheggio durante una rapina

Pierclaudio Raviola, un uomo originario di La Spezia che alcuni anni si era trasferito in Nuova Zelanda, è stato ucciso molto probabilmente in seguito a una rapina a mano armata avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì. L'uomo è stato trovato gravemente ferito, in un parcheggio, a Christchurch. Le lesioni erano assai profonde e la situazione è apparsa subito disperata.

A scoprire il corpo, ormai esanime, è stato un agente di polizia che ha notato le profonde e gravi lesioni alla testa ed ha immediatamente chiamato i soccorritori. Sul posto si è portata un'ambulanza, che ha trasportato Raviola nel più vicino ospedale, dove i medici lo hanno sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico. Il ligure è stato tenuto in coma farmacologico, nella speranza che in quel modo sarebbe riuscito a sopravvivere. Purtroppo però ieri è deceduto. La notizia è stata subito diffusa a La Spezia: qui, benché vivesse ormai all'altro capo del mondo, Raviola aveva ancora moltissimi amici e altre persone che lo stimavano. Lo spezzino è stato descritto come un uomo con un carattere estroso, sorridente e solare. La notizia della sua morte ha suscitato profondo sconforto.

In relazione al delitto di Raviola la polizia neozelandese ha arrestato tre persone. Deborah Jean Tihema, 38 anni, Robert Jetson Cyle, 20, ed un ragazzo di 16 anni. Si sta tentando di capire cosa sia accaduto, ma l'ipotesi più probabile è quella della rapina sfociata in tragedia. In particolare, si cercano testimoni che possano riferire dettagli sugli occupanti di una Toyota Vitz di color oro, presente sulla scena del delitto quella notte.