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Non si ferma all’alt della polizia, gli agenti gli sparano uccidendolo: ma il 35enne era sordo

Sordomuto sin dalla nascita, il 35enne Magdiel Sanchez, di Oklahoma City, non poteva sentire gli ordini dei due poliziotti che gli intimavano di fermarsi. Quando ormai era troppo vicino la polizia ha aperto il fuoco. Ora entrambi gli agenti sono stati sospesi.
A cura di Biagio Chiariello
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La polizia gli ha intimato più volte di fermarsi e di poggiare a terra quel tubo di metallo. Lui però ha proseguito. Magdiel Sanchez, 35 anni, non poteva sentirli: sordo fin dalla nascita e con un disturbo dell'apprendimento ha proseguito fino a quando gli agenti, quando era ormai troppo vicino, hanno aperto il fuoco, uccidendolo, ignorando le urla dei vicini che continuavano a ripetere loro che l'uomo non era in grado di sentire. È successo martedì sera a Oklahoma City.

Magdiel si era imbattuto in una pattuglia della polizia che, vedendo con quello strano oggetto, hanno pensato fosse una persona sospetta. Sanchez però quel tubo lo utilizzava semplicemente per allontanare i cani randagi. I poliziotti, giunti sul posto dopo che il padre del 35enne era stato coinvolto in un incidente stradale, gli hanno detto più volte di posare a terra l’aggeggio di metallo. Magdiel non solo non l’ha fatto, ma ha cominciato a camminare verso di loro fino ad arrivare a una distanza di poco più di quattro metri: i poliziotti, in quel momento di concitazione, non hanno capito e hanno agito: uno ha azionato il teaser l’altro, invece, ha sparato con la sua pistola e ha ucciso il 35enne. È stato trasportato in ospedale dove è morto poco dopo.

I due poliziotti sono stati messi in congedo in attesa dell’indagine che chiarirà più dettagliatamente la dinamica del fatto e accerterà la loro reale responsabilità. “È vero che un vicino continuava a urlare che era sordo – ha detto il capitano della polizia Bo Mathews in conferenza stampa – Ma è anche vero che in quelle situazioni bisogna trovarcisi: vedi un uomo che ha un'arma in mano e pensi solo che è una minaccia. I due agenti erano talmente concentrati che non devono nemmeno aver sentito le urla del vicino”. E ha continuato: “Magdiel comunicava a gesti. Non parlava, non sentiva e aveva un ritardo nell'apprendimento. Credo che in quel momento fosse frustrato e stesse cercando di capire cosa stava succedendo. Non credo dovessero sparargli”.

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