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Muore sul ring a 22 anni: era il suo primo incontro ufficiale

I colpi alla testa gli causano un danno cerebrale fatale. Il giovane prima va in coma e poi muore in ospedale. Al capezzale il padre, che decide di donare gli organi del figlio.
A cura di Redazione
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Kuba Moczyk, morto a 22 anni sul ring
Kuba Moczyk, morto a 22 anni sul ring

Per Kuba Moczyk, giovane polacco trasferitosi in Gran Bretagna, quello di sabato 19 dicembre è stato il primo e ultimo incontro di boxe. Il giovane di 22 anni era salito sul ring di Great Yarmout, nella contea di Norfolk, in Inghilterra, per disputare il suo primo match ufficiale. Il ragazzo, però, non è andato oltre il terzo round, quando ha cominciato ad incassare colpi alla testa che gli hanno fatto perdere i sensi. Come si potrà appurare dopo, i pugni vibrati contro il capo del ventiduenne causano un danno cerebrale fatale. Il giovane è stato trasportato d'urgenza presso il Paget Hospital James a Gorleston. Qui i medici hanno constatato il coma, uno stato di inattività che è durato per cinque giorni, fino a quando è arrivato l'annuncio del decesso. Quando il giovane è morto, al suo fianco c'era il padre che, secondo quanto rivelato dalla stampa britannica, ha deciso di donare gli organi del figlio.

Il Tower Complex, la struttura in cui era andato in scena l'incontro di pugilato, aveva la licenza per organizzare l'evento. A confermarlo è stato il Great Yarmouth Borough Council. Lo stesso consiglio ha osservato che "spetta agli operatori degli eventi garantire salute e sicurezza oltre alla valutazione dei rischi in corso e di ciò che ne consegue". Al momento non ci sono state repliche o commenti da parte del Tower Complex.

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