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Gianluca Buonanno, la procura archivia il caso: morto per una distrazione

Viaggiava a 100 chilometri orari, si è abbassato per rispondere al telefonino e ha centrato in piano l’auto sulla corsia di emergenza: così la procura ha ricostruito gli ultimi istanti di vita dell’europarlamentare della Lega Nord Gianluca Buonanno.
A cura di Redazione
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Non ci saranno supplementi di indagini o incriminazioni per la morte di Gianluca Buonanno, avvenuta il 5 giugno scorso sulla Pedemontana lombarda. Lo ha deciso il pm Luca Pisciotta, che ha firmato la richiesta di archiviazione per il fascicolo aperto con l’ipotesi di omicidio colposo nei confronti del guidatore della Mercedes che trasportava alcuni turisti inglesi diretti a Malpensa e che è stata centrata dall’auto guidata dall’europarlamentare della Lega Nord.

La ricostruzione dell’incidente fatta dagli inquirenti non lascia spazio a dubbi ulteriori: Buonanno viaggiava a circa 100 chilometri orari quando dovrebbe essersi distratto, probabilmente per cercare il telefonino; a quel punto l’auto ha cominciato a sbandare, finendo con il travolgere la macchina ferma sulla corsia di emergenza della Pedemontana. Le telecamere hanno permesso di ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente, chiarendo che l’auto era ferma sulla corsia di emergenza da soli 47 secondi.

Si legge nella dettagliata ricostruzione de La Stampa:

Il conducente non ha avuto neppure il tempo di scendere dall’auto ed esporre il triangolo per segnalare il mezzo in avaria. In quegli stessi 47 secondi, Buonanno si è distratto per cercare il telefono; si è abbassato verso destra, mentre la sua compagna seduta sul lato passeggero dormiva. La sua New Beetle viaggiava a velocità moderata, non oltre i 100 chilometri orari secondo gli inquirenti. Lentamente ha iniziato a sbandare verso destra fino a travolgere la Mercedes ferma in corsia d’emergenza. La telefonata che arriva proprio in quel momento; il telefono che continua a squillare ma che è scivolato sotto il sedile, la compagna che dorme e non può passarglielo, fino alla macchina ferma sulla destra per un guasto meccanico. Una serie di coincidenze che ha creato una tragica fatalità costata la vita al sindaco di Borgosesia ed eurodeputato leghista.

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