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Mondiali scherma: Rossella Fiamingo conquista l’oro

La campionessa italiana si è confermata iridata e ha regalato all’Italia la prima medaglia dalla Russia: battuta in finale la svedese Samuelson.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ai Mondiali di scherma in corso a Mosca, l'azzurra Rossella Fiamingo ha conquistato la medaglia d'oro nella spada femminile e si è confermata così campionessa iridata in carica. Come lo scorso anno a Kazan, l'atleta siciliana è salita sul gradino più alto del podio dopo aver battuto in finale la svedese Emma Samuelson 15-5. Un trionfo azzurro perché c'era stato un derby  tutto italiano nei quarti contro Bianca Del Carretto 15-4. Per l'Italia si tratta della prima medaglia ai mondiali di Mosca.

Una medaglia d'oro arrivata al termine di una cavalcata travolgente durante la quale anche la collega e amica Del Carretto ne ha pagato le conseguenze lasciando via libera alla neo 24enne Rossella. La Fiamingo al primo turno aveva battuto la svedese Gars, poi l'ex compagna Moellhausen, agli ottavi era stata l'americana Hurley a piegarsi sotto i suoi colpi, mentre in semifinale è stata la volta della tunisina Sarra Besbes. «A questo Mondiale cerco prima di tutto le conferme e la continuità» aveva detto alla vigilia della manifestazione, l'atleta italiana. E ha mantenuto le attese.

Mosca 2015 ha aggiunto una certezza alla nostra scherma che, in proiezione olimpica, fa già la conta delle carte da giocare ai Giochi 2016. Purtroppo tra un anno in  Brasile, a causa dell'assurda rotazione tra le prove a squadre delle armi, non potremo schierare né il Dream Team delle fiorettiste né la formazione degli sciabolatori, mentre a livello individuale nell'una e nell'altra specialità gli ammessi saranno al massimo due. Ogni vittoria e ogni medaglia, dunque, assume un peso fondamentale.

Sorride dunque la spada femminile, mentre qualche rammarico arriva da quella maschile che è stata eliminata. Andrea Santarelli ed Enrico Garozzo, bronzo uscente, si sono fermati ai quarti di finale, sconfitti rispettivamente dal danese Patrick Jorgensen (15-14) e dal coreano Jung Seugng (15-9).

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