3 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Migranti, i dati Frontex: a luglio arrivi triplicati rispetto al 2014

Gli arrivi di migranti a luglio negli Stati dell’Unione Europea hanno raggiunto la cifra record di 107.500, più del triplo rispetto allo stesso periodo del 2014.
A cura di Susanna Picone
3 CONDIVISIONI
Immagine

Nel solo mese di luglio 2015 il numero dei migranti alle frontiere dell'UE è più che triplicato rispetto allo stesso mese dello scorso anno toccando quota 107.500. Secondo i dati diffusi oggi dall'agenzia Ue per il controllo delle frontiere, Frontex, che riferisce di una “pressione senza precedenti sulle autorità per il controllo delle frontiere in Grecia, Italia e Ungheria”, il numero di migranti registrati ai confini dei paesi Ue a luglio ha così superato per la prima volta la soglia delle 100.000 unità in un singolo mese. A giugno si era registrato un altro numero record di arrivi, con 70mila migranti sbarcati sulle coste Ue. Il maggior numero di arrivi sono stati segnalati nel Mar Egeo (circa 50.000), principalmente sulle isole greche di Lesbo, Chios, Samo e Kos. Per quanto riguarda l’Italia sono arrivati 20 mila migranti nell’ultimo mese e in totale 90 mila dall’inizio dell’anno: nove su dieci sono partiti dall'Africa, soprattutto l'Eritrea e Nigeria. In aumento sono anche i migranti che arrivano nell'Ue attraverso la rotta balcanica.

Migranti cambiano rotta – Il numero degli arrivi alle frontiere europee nel periodo gennaio-luglio 2015 ha raggiunto quasi quota 340.000, a fronte di 123 500 nello stesso periodo dello scorso anno e 280.000 in tutto il 2014. I migranti sono soprattutto siriani e afghani che hanno lasciato i loro Paesi entrando in Grecia attraverso la Turchia. “Questa è una situazione di emergenza per l'Europa, che impone a tutti gli Stati membri dell'UE a intervenire per sostenere le autorità nazionali, che stanno assumendo un numero massiccio di migranti alle frontiere”, ha detto il direttore esecutivo di Frontex Fabrice Leggeri. Frontex ha invitato gli Stati membri “a fornire attrezzature e persone supplementari per sostenere le nostre attività in Grecia e in Ungheria e la Commissione europea ha approvato i programmi nazionali per fornire un significativo aiuto finanziario agli Stati membri per affrontare queste sfide”, ha aggiunto il direttore.

3 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views