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Migranti, 700 morti negli ultimi 3 naufragi nel Mediterraneo: è strage di bambini

Millenovecento persone sono state soccorse dagli italiani nella sola giornata di ieri in 16 operazioni distinte. L’agenzia dei rifugiati dell’Onu: “Negi ultimi tre naufragi almeno 700 dispersi”
A cura di Davide Falcioni
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UPDATE –  Unhcr: "700 morti in 3 naufragi " – Sarebbero almeno 700 i migranti morti negli ultimi giorni nel Mediterraneo a causa dei naufragi delle loro imbarcazioni, partire dal'Africa e durette in Italia, tra cui moltissimi bambini. È quanto rende noto l'agenzia dei rifugiati dell'Onu, l'Unhcr, che ha fatto una stima dei morti in mare dopo aver raccolto anche le testimonianze dei naufraghi  salvati dai soccorsi e portati a terra. Nel dettaglio, secondo l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, oltre un centinaio di persone mancano all'appello dopo il naufragio di una prima barca, avvenuto mercoledì scorso. A questi vanno aggiunti circa 500 altri profughi dispersi dopo un secondo naufragio giovedì, infine di diverse decine di naufraghi  si sono perse le tracce in un terzo affondamento avvenuto venerdì quando sono stati recuperati anche 47 corpi in mare. Di questi dispersi in mare secondo l'agenzia Onu almeno 40 erano bambini, tra cui tre neonati.

Sedici operazioni distinte nel Canale di Sicilia hanno permesso di mettere in salvo nella sola giornata di ieri 1.900 migranti: tutte le operazioni sono state coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Intervenute nei soccorsi quattro navi della Guardia Costiera, tre della Marina Militare, tre rimorchiatori d’altura, una nave mercantile e due unità di organizzazioni non governative. Più nel dettaglio, la Nave Peluso della Guardia Costiera ha salvato 381 persone a bordo di tre gommoni, mentre tre motovedette classe 300 della Guardia Costiera hanno salvato 300 persone a bordo di due gommoni. Intanto sono ancora in corso le operazioni di soccorso relative a un natante semiaffondato, dal quale gli uomini della Marina Militare hanno già recuperato oltre 130 superstiti. Impegnato nella giornata di oggi anche un aereo ATR42 della Guardia Costiera, che durante l’attività di pattugliamento ha avvistato in area SAR maltese due barconi in difficoltà con migranti a bordo, segnalandone la presenza ai soccorritori.

14mila migranti salvati in una settimana

La settimana si chiude con oltre 14mila migranti tratti in salvo, almeno 65 morti accertati tra cui anche alcuni neonati e centinaia di dispersi, con ogni probabilità da annoverare purtroppo nel conto delle vittime. Le decine di migliaia di persone alle quali è stato prestato soccorso non fanno che confermare quanto tutti gli esperti sostengono da tempo, cioè che senza un intervento efficace dell'Europa sull'Africa e sulle situazioni di conflitto in corso – ad esempio in Siria e Iraq – il flusso immenso di migranti non potrà essere arginato e continueremo a contare centinaia di morti nel "cimitero" del Mar Mediterraneo. Lo stesso Ministro degli Interni Angelino Alfano ha ammesso: "Tutte le vittime che stiamo raccogliendo in mare e che ancora raccoglieremo sono la prova di quanto ancora l'Europa sia lontana e indietro nel rapporto con i paesi dell'Africa. L'Ue deve arrivare ad un accordo rapido con la Libia, dove ormai c'è un governo, per riuscire ad arginare le partenze".

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