7 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Marò, Pinotti: “Chiederemo il rientro di Salvatore Girone”

Il Ministro della Difesa l’ha annunciato a margine della festa delle forze armate.
A cura di D. F.
7 CONDIVISIONI
Immagine

L'Italia chiederà nuovamente al Tribunale internazionale il rientro in patria di Salvatore Girone, il fuciliere di Marina ancora detenuto in India con l'accusa di aver ucciso, insieme al collega Latorre, due pescatori durante un servizio di antipirateria a bordo della nave Enrica Lexie. A renderlo noto è stata stamattina, a margine delle celebrazioni del 4 novembre svolte in piazza del Quirinale alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il ministro della Difesa Roberta Pinotti. La numero uno del dicastero alla difesa ha ricordato come la vicenda dei nostri due militari ha preso "una strada di internazionalizzazione" che già si è individuato il collegio internazionale che studierà il caso. L'Italia, quindi, rinnoverà le sue richieste mentre, nel contempo, si seguiranno da vicino le vicende procedurali.

Il Ministro della Difesa Roberta Pinotti continua dunque a rassicurare sull'impegno dell'Italia nei confronti del caso dei due fucilieri di marina. In una recente intervista ha spiegato che "l'India non ha il diritto di giudicare" Girone e Latorre, sottolineando che "i tempi sono più lunghi di quelli che avremmo voluto, ma porteremo i marò in Italia". "Prima di questo governo, la strategia è stata per tanto tempo diversa, cioè l'Italia aveva accettato il giudizio in India. Oggi invece si è pronunciato il tribunale del mare che ha detto che l'India non ha diritto di giudicare i nostri Marò. Adesso – ha concluso – aspettiamo il giudizio del tribunale di Amburgo, dell'arbitrato e pensiamo che le nostre ragioni siano molto forti".

7 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views