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Mamma 40enne suicida come Tiziana Cantone: foto hot in Rete. Due indagati

La Procura di Treviso ha chiuso le indagini sul suicidio delle 40enne di Castelfranco Veneto che nel 2015 si era tolta la vita dopo essere stata vittima di un’estorsione dopo la pubblicazione su Facebook di alcune sue foto sexy. Tentata estorsione, diffamazione aggravata e sostituzione di persona i reati di cui devono rispondere un 35enne e una 31enne.
A cura di Biagio Chiariello
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Un’altra amara storia di ricatto e vergogna finita in tragedia. In realtà, la vicenda è già nota. Ora però ci sono degli sviluppi. Saranno rinviati a giudizio un uomo e una donna, 35 anni lui e 30 lei, accusati di tentata estorsione, diffamazione aggravata, sostituzione di persona e morte in conseguenza di altro reato. Il caso è quello del suicidio della 40enne di Castelfranco Veneto che nel 2015 aveva deciso di farla finita dopo essere stata vittima di un'estorsione dopo la pubblicazione su Facebook di alcune sue foto sexy. Una storia  drammaticamente simile a quella di Tiziana Cantone, la 31enne di origini napoletane, che si è tolta la vita il mese scorso dopo alcuni video hard che la ritraevano pubblicati su WhatsApp e altri social network, e finiti anche su alcuni siti porno.

La Procura di Treviso ha concluso le indagini e stabilito che sarebbe stato il 35enne, finto amico della vittima, mamma di due bambini, a convincerla a inviargli alcune immagini in abbigliamento intimo. Una volta in possesso delle foto hot, insieme alla 30enne (entrambi sono di origini napoletane) avrebbe iniziato a ricattare la malcapitate, chiedendole diverse migliaia di euro. Se la 40enne non fosse stata al loro gioco, avrebbero reso pubbliche quelle immagini rendendole un inferno la vita, anche familiare, della veneta. La donna avrebbe provato a tergiversare, consapevole del fatto che anche se avesse ceduto, il ricatto non sarebbe mai finito. Alla fine l’indagato decide che è scaduto il tempo: quelle foto vengono riversate su Facebook, con tanto di post che descrive i suoi gusti sessuali. La veneta non reggendo alla tensione si impicca nel bagno di casa il 3 gennaio 2015. Le indagini sul suicidio 40 enne di Castelfranco Veneto sono state chiuse dalla procura di Treviso. Responsabile del caso il pm Paolo Fietta.

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