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Madrid, la circolare choc: “Controllate gli omosessuali nella metro”

Bufera a Madrid dopo il documento interno col quale si invitava gli agenti a prestare attenzione a “mendicanti, musicisti e gay”, categorie ree di non pagare il biglietto. Il dirigente della metropolitana della capitale spagnola è stato licenziato.
A cura di Biagio Chiariello
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“Controllate con particolare attenzione il biglietto a mendicanti, musicisti e omosessuali”. E’ la frase contenuta in una circolare interno che è costato il posto di lavoro al capo della sicurezza della metro di Madrid e a due coordinatori della società di trasporti della capitale spagnola. Il caso aveva destato molto scalpore la scorsa settimana, scatenando le proteste dei sindacati. Il responsabile del servizio di sicurezza della Metro di Madrid aveva dato indicazioni, per scritto, di aumentare i controlli su quelle particolari categorie, ree– a detta del documento – di viaggiare spesso sprovviste di biglietto. “Questo documento colpisce l’ uguaglianza riconosciuta dalla Costituzione e invita i controllori della metropolitana di Madrid ad adottare dei comportamenti omofobi“, ha dichiarato in una nota il Collettivo delle Lesbiche, dei Gay, dei Transessuali e Bisessuali della capitale iberica, che chiede risposte ai vertici della metropolitana di Madrid. Una risposta che non è tardata ad arrivare.

“È deplorevole e prenderemo una serie di misure per identificare i responsabili”, ha dichiarato una portavoce della metro madrilena, promettendo misure drastiche per i colpevoli. E il provvedimento è arrivato oggi. Nell'annunciare la decisione di rimuovere il funzionario responsabile, si sottolinea comunque che il contenuto di quella circolare non deve "assolutamente" ritenersi ufficiale, secondo quanto riporta il sito de "El Mundo". Nei giorni scorsi vi era stata anche una manifestazione alla Puerta del Sol dove decine di coppie si sono baciate in pubblico per chiedere "rispetto e tolleranza" per gli omosessuali. “Non capisco il motivo per cui si dà per assodato che gli omosessuali non paghino i biglietti e che per questo vanno monitorati e non invece coloro che sono alti, biondi o che portano gli occhiali”, aveva detto al El Paìs da Teodoro Piñuelas, sindacalista UGT che rappresenta i dipendenti della metropolitana di Madrid, che condanna gli autori della circolare “omofoba, discriminatoria ed offensiva”.

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