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Londra, progettato nuovo aeroporto sul Tamigi: “Sarà il più grande del mondo”

Lo scalo dovrebbe sorgere tra 7 anni nell’estuario del fiume Tamigi, a una cinquantina di chilometri dal centro della città. Verrebbe smantellato l’aeroporto di Heathrow: al suo posto un quartiere e un immenso parco.
A cura di D. F.
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Un nuovo aeroporto a Londra? E' possibile che tra una decina di anni venga inaugurato uno scalo avveniristico su un'isola artificiale nell'estuario del Tamigi, a circa 50 miglia a est del centro della capitale britannica. Il progetto dovrebbe costare circa 43 miliardi di sterline e richiederà la chiusura dell'aeroporto di Heathrow, dove oggi lavorano 76mila persone ma che secondo numerosi osservatori oggi è troppo piccolo per garantire la possibilità di effettuare voli nei paesi in rapida crescita (specialmente la Cina), pur garantendo comunque le tratte tradizionali verso l'Europa e l'America. Il nuovo scalo dovrebbe avere un più alto numero di piste e potrebbe diventare il più grande del mondo. Il piano per la messa in opera del progetto verrà ufficialmente presentato lunedì presso la Camera dei Lord, convinta che la costruzione da zero di un nuovo avveniristico scalo sia più conveniente della modifica di quelli già esistenti. Il cuore del progetto sta proprio nell'idea di posizionarlo sull'estuario del Tamigi, in un luogo cioè isolato, senza la necessità di demolire case e senza l'inquinamento acustico che ci sarebbe su una zona densamente popolata. Il progetto, inoltre, garantirebbe la creazione di 200mila posti di lavoro. Che ne sarebbe dello scalo di Heathrow? Semplice, verrebbe riciclato e trasformato in un nuovo quartiere della città: "Nuovi alloggi, opportunità di business e la realizzazione di un enorme parco con migliaia di alberi e animali selvatici".

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Il progetto del nuovo aeroporto tuttavia non è andato giù a numerosi gruppi ambientalisti, con in testa WWF e Greenpeace che hanno ricordato come l'estuario del Tamigi non sia un luogo "desolato", bensì abitato da centinaia di migliaia di uccelli che lì si nutrono e a quel luogo fanno capo durante le migrazioni. Ma ad opporsi sono anche i dirigenti dell'aeroporto di Heathrow: l'amministratore delegato Colin Matthews ha iinfatti ricordato che "La Gran Bretagna ha già uno dei più efficienti aeroporti internazionale del mondo, la cui espansione metterebbe il nostro paese in testa nella corsa globale, collegandolo alle economie in rapida crescita. Heathrow ha una posizione migliore per imprese e passeggeri: perché dunque costruire da capo un nuovo scalo?".

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