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L’ottimismo del governo per la crescita: Pil +0,7%. Mattarella: “Crisi quasi finita”

Il governo indicherà nel Def che presenterà ad aprile in Parlamento una previsione di crescita dello 0,7% per il 2015, rispetto al precedente 0,6%. Lo ha detto il ministro Boschi. Mattarella: “Riforme indispensabili, superare rigore”.
A cura di Biagio Chiariello
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Il governo alza le stime di crescita del Pil allo 0,7%. Lo ha affermato il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, oggi al Forum Confcommercio a Cernobbio. Nel Documento di programmazione economica finanziaria che l'esecutivo presenterà entro il 10 aprile, "probabilmente" sarà contenuta una stima di crescita di un +0,1 percentuale contro il precedente 0,6%. Il ministro ha fatto riferimento alle ottimistiche previsioni di Confcommercio diffuse ieri, secondo cui la crescita nel 2015 sarà superiore all'1. "Sappiamo che non sono obietti semplici quelli della crescita. Non si tratta di essere pessimisti o ottimisti, ma semplicemente di essere realisti. Nei dati forniti ieri da Confcommercio c'è una previsione di crescita di oltre l'1%. Io ovviamente sono convinta che ci sarà questa crescita, nonostante questo il governo nel Def che presenterà in Parlamento entro il 10 aprile probabilmente darà margini più bassi di crescita, lo 0,7% perché non vogliamo essere ottimisti, ma prudenti, obiettivi, ma allo stesso tempo determinati e seri nel portare avanti le nostre politiche".

Mattarella: "Stiamo uscendo dalla crisi"

Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, guarda con favore al futuro: “Con tutta la prudenza necessaria, si può dire che l'Italia si appresta ad uscire dalla crisi. Adesso è il momento di superare la fase del rigore con il rilancio della crescita economica” ha detto in un’intervista a Le Figaro. Alla vigilia della sua visita in Francia, il capo dello Stato ha detto che le riforme sono indispensabili per dare “un'efficacia maggiore alle nostre istituzioni e all'economia italiana”.

Sangalli: "Sono via maestra per rilanciare la crescita"

E di riforme ha parlato pure il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli: "La via maestra resta quella di proseguire nelle riforme necessarie a rilanciare la crescita, rafforzare la produttività, irrobustire la competitività del Paese”, ha detto in un passaggio del suo intervento che ha aperto i lavori del secondo giorno del Forum a Cernobbio. "Aver imboccato con coraggio e determinazione questa via ha fatto crescere la fidicia e la speranza delle famiglie", ha aggiunto Sangalli che candida Confcommercio a partecipare attivamente al "cantiere delle riforme".

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