715 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’Ocse conferma: l’Italia è l’unico paese del G7 in recessione

Contrazione del Pil dello 0,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013. Altra flessione anche rispetto al trimestre precedente. Dati che confermano quanto già certificato dall’Istat.
A cura di Biagio Chiariello
715 CONDIVISIONI
Immagine

L’Italia è l’unico Paese del G7 che nel secondo trimestre dell’anno ha fatto segnare un calo del Pil sullo stesso periodo del 2013. Lo rileva l'Ocse, evidenziando per l'economia italiana una contrazione dello 0,3 per cento. L’organizzazione internazionale osserva comunque a livello tendenziale un rallentamento per tutta l'area Ocse (+1,9% contro il +2,1% del primo trimestre). Va meglio però per la Gran Bretagna, con un'espansione del 3,2 per cento su base annuale, e gli Stati Uniti (+2,4 per cento). Crescita invariata per il Giappone e anemica per la Francia (+0,1 per cento). Già l’Istat all’inizio del mese aveva gelato tutti col dato sull’andamento del Prodotto interno lordo nel secondo trimestre. L’economia del nostro Paese sarebbe in “recessione tecnica”. Ora a dirlo è anche l’Ocse.

Giù l'Italia, su Regno Unito e USA

Nel secondo trimestre l'economia della penisola, rileva l'organizzazione parigina, ha subito infatti un calo dello 0,2% rispetto al primo trimestre, quando aveva segnato un -0,1% congiunturale. Nel confronto trimestrale a rallentare è comunque tutta l’area Ocse, +1,9% contro il +2,1% del primo trimestre, con le eccezioni delle solite Gran Bretagna (+0,5%) e Usa (+1%).
Maglia nera al Giappone, in contrazione dell'1,7% rispetto al primo trimestre a causa dell'impatto dell'aumento delle imposte. Segno meno (-0,2 per cento) anche per la Germania. Su base congiunturale, spiega l’organizzazione, l’intera area Ocse risulta, invece, in accelerazione (+0,4% nel secondo trimestre sullo stesso periodo del 2013, contro il +0,2 % rilevato nel primo), con Regno Unito (+3,2%) e  Stati Uniti (+2,4%) che fanno meglio di tutti. Rallenta invece la crescita dell'Eurozona sia su base annuale (+0,7 per cento contro il +0,9 per cento del primo trimestre) che trimestrale (+0,2 per cento contro il +0,3 per cento del primo trimestre).

715 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views