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L’avvocato di Salah: “Sta collaborando con la giustizia, ha un tesoro di informazioni”

L’avvocato Sven Mary, che ha assunto la difesa del terrorista arrestato in Belgio, assicura: “Salah ha rivelato il ruolo di altre persone nell’attentao di Parigi, e non si tratta di persone morte”.
A cura di Antonio Palma
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Dopo la cattura durante un blitz delle forze speciali belghe nel quartiere di Molenbeek, a Bruxelles, Salah Abdeslam starebbe collaborando con la giustizia locale dal carcere dove è rinchiuso. Lo conferma il suo stesso legale, l'avvocato Sven Mary, in una intervista esclusiva rilasciata al Corriere sella Sera. Secondo il difensore dell'attentatore di Parigi Salah Abdeslam non solo ha manifestato il desiderio di collaborare con la giustizia belga ma avrebbe anche già cominciato a cooperare con gli investigatori locali riferendo diversi particolari relativi all'organizzazione della strage di Parigi del 13 novembre scorso. "Salah ha ammesso le sue responsabilità nell'attentato di Parigi ma anche il ruolo di altre persone nell'episodio" ha spiegato l'avvocato, tenendo a sottolineare che non si tratta di persone già morte.

Secondo l'avvocato "Salah potrebbe avere un tesoro di informazioni che potrebbero rivelarsi estremamente importanti" ai fini dell'indagine sugli attentati di Parigi e sulla rete terroristica di cui ha fatto parte. Per il legale potrebbe fornire informazioni sulla fase di radicalizzazione, sulla provenienza dei finanziamenti ricevuti, ma anche direttamente sull'organizzazione degli attentati di Parigi e su chi è riuscito a sfuggire alla cattura. "In ogni caso lui ha dimostrato la volontà di non morire da martire, perché ne ha avuto l'occasione anche venerdì quando lo hanno catturato" ha ricordato Sven Mary, avvertendo: "Ora bisogna evitare che si chiuda".

Dal punto di vista legale l'avvocato è convinto che "Salah Abdeslam sarà sicuramente estradato in Francia perché lo prevedono le convenzioni tra i due Paesi", anche se ammette che "l'unica cosa che potrà variare è la durata della sua permanenza in Belgio". Da questo punto di vista assicura che la sua difesa non sarà incentrata nel ritardare la sua estradizione con la ricerca di errori di procedura da parte degli inquirenti. "Qualunque danno abbia causato Salah, le informazioni di cui Salah penso disponga sono utili per tutti, per la giustizia e le vittime" ha concluso l'avvocato.

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