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L’assessore milanese Majorino (PD): “Ora sui numeri di Expo serve chiarezza”

L’assessore del PD avvisa il commissario Sala: “Ora basta, serve chiarezza”. Si candida alle primarie a Milano e a Renzi non le manda a dire: “meglio uno scontro duro sotto il sole che strani giochetti dietro le spalle”. Un’alleanza futura a Milano con pezzi del centrodestra? “Una mostruosità”
A cura di Giulio Cavalli
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Su Expo continua la polemica sul numero di visitatori: il commissario Giuseppe Sala parla di 6,1 milioni tra maggio e giugno mentre alcuni dati parlerebbero (secondo Il Fatto Quotidiano) di circa 4 milioni. Una differenza notevole tra annunci e dati ufficiali, considerando comunque che anche l'ottimistico dato di Sala è sotto le aspettative. In tutto questo il Presidente del Consiglio Comunale di Milano Basilio Rizzo ha chiesto ufficialmente di avere numeri certi ma anche l'Assessore Pierfrancesco Majorino ha preso una posizione netta. Majorino, non va dimenticato, ha già dichiarato la propria candidatura alle primarie del centrosinistra che dovrebbero esserci per la scelta del candidato sindaco di Milano e anche Giuseppe Sala viene indicato da più parti come nome ben visto da alcuni dirigenti del Partito Democratico.

Assessore, ma quanti sono i visitatori Expo?

Io mi posso basare sui numeri che leggo sui giornali, non ho altro tipo di informazioni. Ogni giorno si leggono numeri diversi e credo che con molta tranquillità vada fatta chiarezza in modo trasparente e sereno chiarendo anche quanti sono i visitatori di giorno e quanti gli ingressi solo serali poiché questi entrano con prezzi differenziati e certo non visitano tutti i padiglioni. Sono anch'io in attesa di sapere il numero effettivo.

Possiamo dire che l'atteggiamento di Sala sui numeri sia abbastanza controverso?

Sinceramente non vedo che timori possano impedire di rendicontare i numeri effettivi senza opacità. Se nei musei di Milano vengono venduti tot biglietti il dato appare chiaro e consultabile, non capisco perché non arrivino segnali da Sala. Anche perché in molti scommettevano che Expo non partisse mentre invece è in opera e, da molti punti di vista, anche di grande qualità: ospitale a quasi tutte le forme di disabilità, attrezzato per i bambini, con il Comune e la Società Expo ci stiamo attrezzando perché possa essere usufruito dagli anziani che nei mesi estivi rimangono soli in città. Si può dire che sul piano dell'evento l'operazione sia riuscita, ora bisogna rendicontare con grande precisione.

Viene il dubbio che sui numeri Expo Sala stia decidendo se preparare la sua eventuale campagna elettorale…

Bisogna fare qualche distinzione: Sala è un ottimo professionista. Io l'ho conosciuto quando è diventato Direttore Generale del Comune chiamato dall'ex sindaco Letizia Moratti. Poi dal Comune è stato messo in Expo e ha dimostrato efficacia…

Anche se hanno arrestato con accuse gravissime alcuni sui collaboratori molto vicini?

Giudichiamole in relazione al loro esito. Lui non è chiamato in causa: credo che sia stato un errore politico molto grave avergli messo vicino il dottor Acerbo (il subcommissario Expo che ha patteggiato tre anni per turbativa d'asta e corruzione nda) e credo che sia stato un errore del centrodestra che l'ha imposto, non l'ha certo scelto Sala. Detto questo non so se Sala si candiderà o meno ma quello che dico a lui e a tutti è "si passa dalle primarie", nessuno si consideri figlio di un dio maggiore.

Tu sei ufficialmente candidato?

Sì. E anche Emanuele Fiano e l'ha annunciato Roberto Caputo: ci saranno le primarie e lì si deciderà di valutare il migliore candidato. Punto. E deve essere così per tutti. Se non ci sono le primarie per me non c'è più il centrosinistra a Milano.

Però sulle primarie a Milano i segnali non sono proprio incoraggianti, Renzi ultimamente ha dichiarato che se dipendesse da lui le primarie non si farebbero più…

Intanto leggo che da Roma stanno cercando di convincere Pisapia a candidarsi. Spero che Pisapia risponda e chiarisca quanto prima. Ai romani io dico una cosa molto semplice: siamo grandi abbastanza per decidere noi il candidato migliore. Punto. Il nazionale del partito non ha il compito di indicarci la strada e sarebbe un paradosso che proprio Matteo Renzi, che ha rivoluzionato il centro sinistra attraverso le primarie, oggi possa pensare di fare un "giochino" sulle spalle della nostra città. Sono convinto che questo non accadrà.

A proposito dei "giochini", appunto: cosa mi dici delle intercettazioni uscite in questi giorni in cui Renzi prepara il ribaltone con Enrico Letta Presidente del Consiglio con metodi per niente "nuovi"?

Credo che Renzi debba stare molto attento e debba recuperare la potenza iniziale: quella di un cambiamento forte e pulito. Devo dire che credo sia stato già un errore il Governo Monti e poi da lì molte scelte conseguenti. Non voglio giudicare da mezza intercettazione ma dico solo che noi abbiamo bisogno di una politica pulita e solare in cui piuttosto le posizioni diverse vanno allo scontro duro nella massima trasparenza. Tra l'altro credo che proprio questo sia il motivo che abbia convinto tantissimi a puntare su Renzi e che lui debba ritornare lì, recuperare il suo spirito originale. Noi ci aspettiamo piuttosto che Roma faccia di più per Milano: penso al potenziamento delle forze di Polizia anche dopo l'Expo, ad un cambiamento radicale nell'interfacciarsi con noi sulla questione dei profughi poiché siamo stati lasciati soli o ancora credo che in un'ottica di un Paese che riscopre le autonomie della città sarebbe bello dopo l'Expo avere a Milano l'autorità sul terzo settore e sul volontariato e anche il Ministero del welfare. Perché penso che Milano storicamente sia un faro che possa indicare una buona strada per tutti.

Parliamo proprio di migranti: Milano (come Lampedusa e molti altri centri) è stato un laboratorio positivo di solidarietà e accoglienza con un'altissima partecipazione dei cittadini e allora mi chiedo: ma dove sono i buoni quando non vanno in stazione? Perché se ne parla così poco? Perché siamo invasi dalle urla di Salvini come se fosse l'unico sentimento nazionale?

Credo che ci sia un "saper fare" che si contrappone alle grida che lavorano sull'odio: quel tirarsi su le maniche è una risposta che vale come duecento comizi con le ruspe. Detto ciò è evidente che serva un maggiore sostegno e una maggiore coinvolgimento anche dalla politica nazionale.

Prima di chiudere: a Roma il PD governa con il centrodestra, perché non dovrebbe accadere anche a Milano?

Sarebbe una mostruosità di cui non farei mai parte.

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