Isis, i jihadisti hanno preso la città di Palmira. Unesco: “Monumenti distrutti”
Ore 18.46 – È stato ormai confermato dall’Unesco che alcuni monumenti dell’antica Palmira sono stati distrutti. “Tutto ciò che succede oggi a Palmira è molto pericoloso. Sappiamo già che ci sono state delle distruzioni, ci sono delle colonne che sono cadute. C'è stato un bombardamento”: è quanto ha detto la direttrice generale dell'Unesco, Irina Bokova, dopo che i jihadisti dell'Isis hanno preso il controllo dell'antico sito archeologico. Il timore è che possano commettere a Palmira lo stesso scempio realizzato nei siti archeologici di Hatra e Nimrud in Iraq, dove hanno distrutto reperti di inestimabile valore. Ieri il direttore delle Antichità e dei Musei siriani, Maamoun Abdulkarim, ha detto che centinaia di statue sono state trasferite in luoghi sicuri. Secondo quanto hanno confermato all’Ansa fonti locali di Palmira, decine di militari governativi e miliziani lealisti sono stati uccisi mentre fuggivano.
Gli Stati Uniti sono “profondamente preoccupati” per la conquista di Palmira da parte dell'Isis. Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, sottolineando come “ci saranno sfide difficili fino a che le forze locali non saranno più forti”.
Dopo giorni di aspri combattimenti tra avanzate e ritirate, i i jihadisti dell'Isis hanno preso il controllo completo della città siriana di Palmira. La conferma arriva dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, una Ong locale con sede a Londra ma che opera sul territorio siriano sin dall'inizio del conflitto armato contro il regime di Assad. Secondo testimoni locali citati dalla Ong, gli jihadisti dello Stato Islamico dopo essersi fermati per alcune ore alla periferia della città sono avanzati fino in centro prendendo il controllo totale dell'antica città siriana. I miliziani del Califfato avrebbero preso il controllo di tutti i principali edifici pubblici compresa la base aerea, la prigione e il quartier generale dell'intelligence della città. La battaglia per il pieno controllo della città sarebbe andata avanti tutta la notte per eliminare tutte le residue sacche di resistenza delle forze filogovernative. Solo negli scontri delle ultime ore ci sarebbero stati oltre un centinaio di morti.
La conquista della città da parte dell'Isis è importantissima non solo perché il centro si trova a solo qualche chilometro delle rovine archeologiche inserite nella lista del patrimonio mondiale dell'Unesco, ma anche perché Palmira è strategica per la conquista per la capitale Damasco che si trova ad appena 200 chilometri. La televisione siriana ha confermato che la popolazione civile è fuggita dalla città e che centinaia di statue e reperti sono stati trasferiti in altre località per timore di distruzioni da parte dei jihadisti dell'Isis. Al momento comunque, sempre secondo le notizie riferite dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, non si registrano distruzioni di manufatti e monumenti.
