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Insulti a Laura Boldrini, un hater si scusa: “Ho sbagliato per ignoranza, ora mi vergogno”

Intervistata da Repubblica, la signora Feliziani, tra gli haters finiti nel post pubblicato venerdì dalla presidente della Camera Boldrini, si scusa con la parlamentare e spiega i motivi che l’hanno portata a riversare tutto quell’odio su Laura Boldrini: “Mi sono resa conto di aver fatto una cosa sbagliata, più grande di me”.
A cura di Charlotte Matteini
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Il post di denuncia contro gli insulti sessisti sul Web pubblicato dalla presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne continua a far discutere. Repubblica ha intervistato la signora Gabriella Feliziani, tra le utenti Facebook finite al centro della polemica per aver pesantemente insultato, insieme ad altre decine e decine di persone, la parlamentare. Si dice seriamente pentita la donna, 61enne residente a Massignano, nelle Marche, lavorante agricola insieme al marito: "Mi vergogno di quello che ho fatto, è stato l’attimo dell’imbecille. Mi stanno facendo nera di insulti, me li merito ho fatto una cosa orrenda da sentirmi male", ha raccontato la signora al cronista del quotidiano. "Mi sono resa conto di aver fatto una cosa sbagliata, più grande di me, quando ho visto le critiche, i commenti che mi accusavano. Ho pensato che l'unica fosse chiedere scusa", prosegue la signora, aggiungendo "Non lo so nemmeno io perché l'ho fatto, sarà stata la rabbia per come mi sento quando torno dal lavoro. Ho 61 anni, mi hanno rifiutato la pensione di invalidità anche se ho avuto tre interventi alla schiena. Dicono che non dipende dal lavoro, ma mi sono spaccata le vertebre lavorando prima nei tomaifici, poi nella cucina di un ristorante. Però devo aiutare in campagna, altrimenti non ce la facciamo. Non volevo offendere lei, era un insulto a tutti. Ero stanca, dopo una giornata in campagna, ho visto qualcosa che mi ha fatto pensare alle ingiustizie, ma non ce l'ho con lei, manco la conosco di persona, come faccio a giudicare? L'ho spiegato, è stata ignoranza".

La donna inoltre racconta che possiede da poco uno smartphone e di essere nuova su Facebook, iscritta grazie al figlio, e ammette di non sapere usare poi così bene i social network, principalmente utilizzati nei momenti di relax per rimanere in contatto con parenti e amici lontani. La donna, però, spiega di non essere pronta ad andare a Roma per scusarsi di persona a causa della vergogna provata: "Non ci voglio andare, mi vergogno. Come faccio? Se lo sanno i miei figli chissà quante me ne dicono. E poi per andare a Roma devo perdere una giornata, abbiamo del lavoro da fare, tra una settimana ammazziamo il maiale. No, no, questa storia ha già fatto troppi danni", spiega la 61enne. In conclusione, infine, la donna spiega di essere diventata il bersaglio di molti utenti del Web, che da ormai 48 ore stanno subissando il suo profilo di insulti: "Se continuano li denuncio, ma come è possibile, io l'ho detto a una persona, mi sono scusata e ora lo dicono a me? Dov'è il rispetto, la giornata della donna? Quanto si sentono bravi? Si sentono migliori di me? Stasera sarà un disastro con i miei figli, un disastro".

Sul suo profilo Facebook, il giorno dopo la pubblicazione del post della discordia da parte di Laura Boldrini, con tanto di nomi e cognomi delle varie persone che hanno scritto quei messaggi, la Feliziani ha scritto un breve post di scuse, chiedendo alla presidente della Camera un "mi piace" pubblico di risposta qualora la parlamentare avesse deciso di perdonarla: "Chiedo fermamente scusa per le parole che ho detto, mi vergogno x quello che ho fatto, la prego ho sbagliato a volte si fanno certe cose nella completa ignorantaggine. Ho sbagliato e la stimo, grazie se accetta le mie scuse mi basta solo una parola sul mio profilo". E quel mi piace è infine arrivato, sollevandole parzialmente il morale.

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