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India, 25.000 stupri nel 2014. Il Governo: “E’ una vergogna nazionale”

l governo di Delhi, tramite il suo ministro dell’Interno, condanna le reiterate violenze. Le stesse parole usate dal presidente Modi in agosto: “Gli stupri fanno sprofondare l’India nella vergogna – aveva detto – i genitori devono educare meglio i figli maschi”.
A cura di Biagio Chiariello
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Gli stupri in India sono “una vergogna nazionale”. A definirli così è stato il ministro dell'Interno indiano, Rajnath Singh e il motivo è presto detto: il numero delle violenze sessuali contro donne e bambini ammonta a 25 mila casi nel 2014, che ancora non è terminato.  "Il governo è deciso ad assumere tutte le iniziative necessarie per tutelare la sicurezza delle donne e dei bambini indiani" ha assicurato il ministro al Rajya Sabha (la Camera alta del Parlamento). Già in agosto, in occasione dell'anniversario dell'indipendenza, il primo ministro aveva duramente condannato gli stupri dicendo che "fanno sprofondare l'India nella vergogna" e invitato i genitori ad educare i figli maschi. “Dopo tutto lo stupratore è figlio di qualcuno – aveva scandito parlando a braccio dal Red Fort – come genitori abbiamo chiesto loro dove vanno? Dobbiamo prenderci la responsabilità di riportare sulla strada giusta chi ne ha presa una sbagliata”.

Stupri in India, denunce in aumento

I numeri come detto sono inquietanti. A inizio anno, era stato calcolato che in India avveniva uno stupro ogni 22 minuti, col drammatico primato spettante a New Delhi. Nel 2012, i casi denunciati erano stati 1.439, il doppio dell'anno precedente. Sembra ovvio che il numero più alto denunciato quest’anno sia dovuto anche al maggior numero di donne decisa a denunciare i casi di violenza sessuale in un Paese sempre la cui situazione economica è sempre più in evoluzione. L’ultimo è quello di un tassista di Uber che ha violentato venerdì scorso nel suo veicolo una giovane professionista di 26 anni; a tal proposito Singh ha assicurato che "il caso appena accaduto mi ha ulteriormente afflitto. Il governo indiano condanna fortemente questo atto ignobile. Ogni iniziativa verrà presa – ha concluso – per portare il responsabile davanti alla giustizia".

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