In Russia sono state vietate le parolacce: multe fino a 1000 euro
La Russia mette al bando le parolacce. Giornali e quotidiani, programmi radio-tv, cinema, teatro e concerti. Udire una profanità in queste situazioni più o meno pubbliche vorrà dire andare incontro ad una multa di 2500 rubli (50 euro) per i privati e sino a 50 mila rubli per le persone giuridiche (1000 euro). Il divieto è stato approvato in via definitiva dalla Duma russa, il ramo basso del parlamento. Ora la palla passa al Senato: se dirà sì, la nuova norma entrerà in vigore dal prossimo primo luglio.
Non è certo la prima volta che il presidente Vladimir Putin fa parlare di sé per leggi repressive ai limiti dell'assurdo. Dal divieto di parlare di omosessualità, passando all'impossibilità di insultare qualcuno. Il discusso testo prevede anche che qualsiasi materiale multimediale e pubblicazione cartacea che non sia inclusa nella stampa dovranno essere venduti sigillati con l'avviso "contiene parolacce", qualora ne contengono. La lista degli offese fuorilegge non è ancora stata compilata: ci penserà una commissione di esperti indipendenti.