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Imprenditore 27enne: “Per la banca sono troppo giovane, vogliono la firma dei genitori”

La denuncia di un giovane imprenditore trevigiano che aveva chiesto un finanziamento per allargare la sua impresa e assumere altri operai.
A cura di A. P.
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"Sei tropo giovane e quindi non affidabile, per avere accesso ad un finanziamento è richiesta la firma dei tuoi genitori", è quanto la banca avrebbe risposto ad un giovane imprenditore trevigiano di 27 anni, Marco Zanin, che era andato in una filiale locale a chiedere un prestito per allargare il suo giro di affari. Come ha raccontato lui stesso al quotidiano locale Il Gazzettino, il lavoro per la sua azienda non manca anzi l'attività è in espansione e avrebbe bisogno di altri operai. Per questo aveva chiesto un finanziamento alla banca ma la risposta è stata un secco no e con una motivazione che lo ha lasciato senza parole. "Per loro non sono affidabile perché sono giovane e lo è anche l'azienda. Tre anni di storico non bastano, ne servono almeno cinque" ha spiegato il 27enne amareggiato. All'istituto di credito infatti non bastano i conti in regola, il fatturato in crescita e il fatto di aver sempre chiuso in utile: "Non mi ritengono affidabile vorrebbero la firma dei miei genitori come garanzia" ha ribadito l'imprenditore, concludendo: "Ma se non posso investire, come faccio ad andare avanti?"

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