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Il Salento assume filosofi e pensatori

Il Salento cerca filosofi da assumere: l’iniziativa nasce a Corigliano d’Otranto dalla docente e scrittrice Ada Fiore, che quando era sindaco trasformò la città nel ‘paese più filosofico d’Italia’ e che oggi ha creato una società a carattere culturale “Industria filosofica” con un’originale finalità pratica. Eventi, libri, oggetti, giochi di ruolo stimoleranno la riflessione ed educheranno alla ‘kalopatia’, una sana dipendenza dalla bellezza in tutte le sue forme.
A cura di Silvia Buffo
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Corigliano d'Otranto - Castello De Monti
Corigliano d'Otranto – Castello De Monti

Inconsueto promuovere posti di lavoro come filosofi e pensatori, ma non nel cuore nel Salento e se ad operare è proprio la nuova società "Industria filosofica" da poco lanciata. La sorprendente idea è di Ada Fiore, docente di filosofia, scrittrice ed ex sindaco di Corigliano d’Otranto: un'idea a cui hanno aderito con entusiasmo otto soci. E proprio la Fiore ha precisato che si vuol dimostrare che la filosofia può avere un utilizzo e una destinazione pratici. L'orizzonte in cui opererebbe l'azienda è davvero ampio e interessante: dai giochi di ruolo e di società al romanzo filosofico, dall'organizzazione di eventi culturali alla erogazione di servizi e prodotti “kaloterapeutici”, gadget, cibo, artigianato.

In merito alla brillante iniziativa di "Industria filosofica" dichiara Ada Fiore:

L’intenzione è “aprirsi un mercato che non esiste, quello filosofico, sfidando il mercato con merci che non impoveriscono ma arricchiscono. Le prime menti creative da inserire nell’avvio della nostra catena di montaggio e produzione di idee stanno già rispondendo e i primi curriculum sono arrivati. La raccomandazione resta la stessa: scrivere solo se si è interessati a un mondo migliore.

Non è la prima volta che la docente Ada Fiore proponga un utilizzo pratico della filosofia: da sindaco fece di Corigliano d’Otranto, il “paese più filosofico d’Italia”. Durante il 2012 in estate Corigliano d’Otranto si trasformava in una sorta di ‘giardino del pensiero' accogliendo visitatori da ogni parte d'Italia. Aveva anche uno sportello aperto al pubblico dove a ricevere era il “filosofo comunale”. Tutto questo contesto culturale inedito fece molto parlare di sé.

Oggi l'ex sindaco ripropone ancora la filosofia attraverso una società inedita in grado di unire filosofi e imprenditori. Saranno ideati gadget, per stimolare la riflessione e educare a quella che la fiore ama definire come ‘kalopatia', la malattia della bellezza che la produzione di “Industria filosofica”. Pertanto si cercano filosofi e pensatori da assumere, dovranno essere dotati di un fortissimo slancio di pensiero per creare giochi da tavola come ‘Kosmopolis', in cui ci si sfida ad aiutare le nazioni e le “canne pensanti”, originali sigarette didascaliche che srotolano insegnamenti.

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