10 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il Quirinale taglia ancora i costi, 4 milioni in meno nel 2014

Napolitano ha firmato il decreto che riduce i costo dell’amministrazione del Quirinale, in modo che saranno restituiti al Tesoro quattro milioni di euro per l’anno in corso.
A cura di Antonio Palma
10 CONDIVISIONI
Immagine

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato un decreto che riduce ulteriormente i costi dell'amministrazione del Quirinale. A renderlo noto un comunicato dell'ufficio stampa del Colle. In questo modo saranno restituiti al Tesoro quattro milioni di euro per l'anno in corso. Lo scopo del decreto, come si legge nella nota, è quello di “stabilizzare il riequilibrio del bilancio interno sulla base di una dotazione a carico del bilancio dello Stato di 224 milioni di euro per l'intero triennio 2015 -2017, pari al livello del 2007 e inferiore di 4 milioni rispetto alla dotazione del 2014”. Nella nota si sottolinea che in questo modo si ottiene “un risparmio complessivo per il bilancio dello Stato di 16 milioni di euro nel quadriennio 2014-2017, che si aggiunge alla restituzione di circa 6,2 milioni di euro per effetto dell'applicazione del contributo sulle pensioni e si pongono altresì le premesse per ulteriori economie nel medio periodo”.

Le misure più significative del Quirinale

Le misure più significative previste dal Decreto sono “l’equiparazione dell'indennità di funzione del Segretario Generale all'importo dell'indennità di comando prevista per i Consiglieri del Presidente della Repubblica, pari a 141 mila euro annui lordi; applicazione del tetto di 240 mila euro annui previsto dall'articolo 13, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2014 n. 66 ai compensi dei Consiglieri del Presidente della Repubblica a contratto; applicazione del medesimo tetto alle retribuzioni del personale, bloccandone con decorrenza immediata le progressioni economiche e prevedendo il riassorbimento dell'eventuale eccedenza (che riguarda peraltro solo 16 unità di personale) nel corso del triennio 2015 – 2017; ulteriore significativa riduzione delle indennità corrisposte al personale distaccato da altre amministrazioni". Nella nota si sottolinea anche che si sta lavorando anche per l’approvazione di nuove tabelle stipendiali per il personale di ruolo e a nuovi requisiti per il pensionamento di anzianità, temi sui quali è “ancora in corso il confronto con le rappresentanze sindacali”.

10 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views