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Il medico gli rifà il naso, ma lui resta insoddisfatto: paziente lo uccide e si suicida

Yuri Lebedev, 34enne russo, era stato sottoposto a vari interventi di chirurgia plastica dal vice primario di una clinica di San Pietroburgo, Alexander Remizov.
A cura di B. C.
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Un medico russo è morto dopo essere stato colpito da un paziente che si sarebbe vendicato per una serie di procedure di chirurgia plastica eseguite dalla vittima e ritenute insoddisfacenti dall’aggressore. E’ il Telegraph a riportare che Yuri Lebedev ha ucciso Alexander Remizov negli uffici del suo ospedale nella città di San Pietroburgo prima di rivolgere l'arma contro sé stesso e togliersi la vita. L’aggressore, un uomo di 34 anni, aveva subito due operazioni chirurgiche nella stessa struttura per la correzione del naso e delle orecchie. Lebedev sarebbe entrato in ospedale alle 4 di mattina con una mitragliatrice Vepr – simile ad un AK-47 – avvolto in un panno, senza passare dal metal detector perché era conosciuto come un paziente di vecchia data, almeno secondo quanto scrive il sito Fontanka.ru.

A quel punto si è diretto subito nella stanza di Remizov, vice capo chirurgo in ospedale, e gli ha sparato una volta al petto. Quindi si è suicidato con la stessa arma, mirando alla propria testa. Lebedev avrebbe lasciato l'esercito recentemente dopo un decennio sui sottomarini nel nord della Russia, prima di essere colpito “da difficoltà personali”. Sempre secondo quanto scrive il sito locale, l’uomo era particolarmente “turbato dalla forma del suo grande naso e ha avuto un numero di operazioni su di esso a partire dal 2010”. Nel suo appartamento la polizia ha trovato una lettera recente in cui lo stesso medico gli consigliava di cercare aiuto da uno psichiatra, secondo Fontanka.ru.

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