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Il bambino con le mani più grandi del mondo

La storia del piccolo Mohammad Kaleem vittima di pregiudizi e bullismo a causa di una sindrome di gigantismo localizzato.
A cura di A. P.
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Mohammad Kaleem e un ragazzino indiano di otto anni che fin dalla nascita soffre di una rara sindrome di gigantismo localizzato che gli ha provocato un effetto molto fastidioso: la crescita sproporzionata di mani e braccia. Proprio questa sua particolare caratteristica è stata per lui fonte di tormenti continui perché oltre a evidenti difficoltà fisiche ha dovuto fare i conti anche con la superstizione degli abitanti del suo villaggio natale, nello stato del Jharkhand, nell'India orientale. Kaleem infatti non è stato solo vittima di bullismo da parte dei suoi coetanei fin da piccolo, ma gli è stata anche rifiutata l'ammissione a scuola perché le sue mani avrebbero potuto spaventare gli altri bambini ed infine bollato come maledetto e quindi "figlio del diavolo". I genitori, pur soffrendo per quanto avveniva al figlio, non potevano fare molto visto che provengono da una famiglia molto povera. Dopo la diffusione della sua storia tramite i media, però, presto Mohammad Kaleem potrà avere una vita migliore.

Alcuni medici nel sud dell'India infatti hanno preso a cuore la sua storia e hanno deciso di curarlo gratuitamente. Dopo un viaggio di alcune migliaia di miglia dal loro villaggio a Tamil Nadu, la famiglia e il ragazzino infatti sono stati accolti da un team di chirurghi esperti del Ganga Hospital capitanati dal dottor Raja Sabapathy, un chirurgo pioniere in casi del genere. Confermando che si tratta di uno dei casi più complessi mai visti, i medici però hanno stabilito che almeno in parte le dimensioni delle mani del piccolo possono essere ridotte. I medici per il momento sono intervenuti sula mano destra riducendola senza danneggiare nessuno dei suoi nervi. Il piccolo ora dovrà seguire una lunga riabilitazione al termine della quale i medici sono pronti a intervenire anche sull'altra mano.

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