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I torroni Sperlari e le caramelle Saila diventano tedesche: acquistate dalla Katjes

La multinazionale svedese Cloetta ha annuncia la cessione della divisione italiana, acquistata nel 2013, per 450 milioni di corone, circa 46,5 milioni di euro. La Sperlari era nata nel 1836 a Cremona.
A cura di Biagio Chiariello
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 I torroncini, le caramelle e la mostarda Sperlari, le mentine Saila e le Galatine sono ufficialmente passate dalla Cloetta Italia, che fa capo all'omonimo gruppo svedese, alla tedesca Katjes International per la cessione delle attività italiane.  L'intesa, che riguarda anche le Dietorelle, ha un valore di 450 milioni di corone (circa 46,5 milioni di euro). La vendita dovrebbe concludersi entro settembre. La società tedesca, già leader di mercato in Belgio e numero due in Francia, diventa con questa operazione la numero due anche in Italia. "Come quarto mercato in Europa occidentale l'Italia ha sempre rappresentato per noi un punto centrale per consolidare la nostra posizione", ha spiegato Tobias Bachmueller, di Katjes International, aggiungendo che, "con l'acquisizione del numero due italiano del settore con marchi saldamente posizionati, abbiamo compiuto un passo significativo per la nostra crescita".

Sperlari e Saila "svedesi" dal 2013 – La multinazionale Cloetta aveva cominciato ad inglobare i marchi storici italiani dal 2013 nell'ambito della fusione con il gruppo californiano Leaf. Gli affari però non sono mai decollati. Cloetta Italia ha il suo quartier generale a Cremona, dove nel 1836 fu fondata la storica Sperlari, e altri 3 stabilimenti a Gordona (Sondrio), San Pietro in Casale (Bologna) e Silvi Marina (Teramo), per un totale di circa 400 addetti e un fatturato annuale intorno a 80 milioni di euro.

Il declino – All'inizio del 2017 la multinazionale svedese aveva annunciato di "aver avviato una revisione strategica del business in Italia che avrebbe potuto includere anche la potenziale uscita dal business". "La svalutazione di Cloetta Italia – ha sottolineato Danko Maras, cfo di Cloetta – rappresenta la presa d'atto di una performance di business difficile negli ultimi tempi, che ha portato infine a questa decisione. In ogni caso, la cessione di Cloetta Italia consentirà al gruppo di raggiungere il proprio obiettivo di margine operativo del 14% in modo più mirato. Inoltre, la cessione migliorerà i margini di Cloetta e la redditività del capitale investito".

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