671 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Germania: esplosione all’impianto chimico di Ludwigshafen, almeno due morti e sei feriti

L’esplosione nel porto fluviale della cittadina dove ci sono gli impianti del colosso chimico Basf. Le autorità locali hanno invitato la popolazione a chiudere porte e finestre e a spegnere l’aria condizionata.
A cura di Antonio Palma
671 CONDIVISIONI
Immagine

Violenta esplosione questa mattina poco dopo le 11 nella zona portuale di Ludwigshafen, nella Renania-Palatinato nel sudovest della Germania, sede di importanti impianti chimici. La deflagrazione ha riguardato in particolare l'area nord del porto fluviale della cittadina sul Reno, utilizzata dal colosso chimico Basf per i suoi impianti. Secondo quanto riferiscono le autorità locali,  lo scoppio ha provocato almeno due morti, sei feriti tra gli operai che stavano lavorando sugli impianti chimici dove viene trasbordato gas e liquido infiammabile. Le autorità della città di Ludwigshafen riferiscono inoltre che ci sarebbero anche dei dispersi.

Un portavoce della compagnia ha confermato l'incidente spiegando che poco prima vi era stato un altro scoppio nei suoi impianti per materie plastiche nella città Lampertheim, distante 30 chilometri da Ludwigshafen. Nel primo caso sono stati feriti 4 addetti, trasportati in ospedale, ma non sono state rilasciate sostanze pericolose nell'aria. Nel secondo caso c'è stata una possibile emissione di agenti chimici pericolosi nell'aria. "L'esplosione e le fiamme si sono verificate durante il lavoro su un sistema di tubature del gasdotto", si è limitato a dire il gruppo tedesco in una nota, sostenendo che "non è ancora noto che tipo di sostanze si siano sprigionate nell'aria in seguito all'esplosione".

Paura per la nube: "Nessun pericolo"

Come hanno riferito molti testimoni oculari e come si vede da alcune immagini diffuse dia medi locali,  dall'area di Ludwigshafen si alza una intensa e altissima colonna di fumo nero. Dopo l'allarme sul posto sono accorse diverse squadre di vigili del fuoco per evitare che il rogo coinvolgesse altri impianti chimici limitrofi. Sul luogo dell'incidente sono giunti anche i soccorsi da tutto il Land della Renania-Palatinato. Le stesse autorità hanno chiesto agli abitanti dei quartieri limitrofi di chiudere porte e finestre e di spegnere l'aria condizionata e agli automobilisti di evitare l'area interessata. Molti abitanti della zona infatti hanno già denunciato di avere problemi respiratori ed è scattato l'allarme per la nube tossica.

In totale le misure di sicurezza scattate in seguito all'esplosione hanno coinvolto 21mila persone, tredicimila a Mannheim e le restanti a Ludwigshafen. Le zone dove la nube tossica è considerata pericolosa  sono due quartieri a nord di Ludwighshafen, Edigheim e Pfingstweide, e di tre quartieri di Mannheim, sull'altra sponda del fiume Reno: Sandhofen, Scharhof e Kirschgartshausen. Agli abitanti di queste zone è stato chiesto di non rimanere all'aperto se non in caso di estrema necessità e di chiudere finestre, porte e  impianti di ventilazione delle abitazioni. Il  portavoce della città però ha assicurato che al momento "non sussistono pericoli di salute" per la popolazione.

671 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views