4 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Genova, così si ruba lo scooter e si “ricicla”: sgominata banda dell’SH

Secondo le indagini il danno apportato dalla banda si aggirerebbe intorno al milione di euro. A Milano un deposito con dieci scooter rubati a Genova.
A cura di Redazione
4 CONDIVISIONI
Immagine

L'operazione "Honda anomala" prende il nome dall'azienda di motocicli che produce Sh 150 e Sh 300, i modelli preferiti dalla banda di ladri smantellata dalle Forze dell'ordine. Gli scooter venivano rubati a Genova, mandati a Milano, inviati in Ucraina con targa nuova e rivenduti anche su cataloghi online. La scelta del paese dell'Est come luogo in cui dare "nuova vita" ai motoveicoli rubati è motivata in parte dalla stessa nazionalità dei componenti della banda, che sono moldavi, romeni e appunto ucraini. La tecnica del furto è nota, ma nelle immagini delle telecamere della sezione Criminalità Organizzata della Polizia di Stato si può notare la velocità di esecuzione: il blocco del manubrio veniva spezzato, i cavi estratti per avviare anche senza chiavi e lo scooter veniva così avviato. Quando non era possibile adoperare questa tecnica, con altri modelli Honda o altre marche quali Bmw e Kawasaki, i motocicli venivano caricati direttamente sul furgone.

Le indagini coordinate dal magistrato Stefano Puppo hanno permesso di svelare un deposito nel quartiere Mecenate di Milano, città che a volte veniva raggiunta in autostrada da Genova stesso a bordo dello scooter rubato. Nel deposito sono stati rinvenuti dieci motoveicoli e venti targhe. Si calcola che il danno complessivo ammonti a circa un milione di euro. Oltre ai membri della banda, sono stati arrestati anche sei complici colti in flagranza di reato.

4 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views