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Fortuna Loffredo: spunta una testimone ma poi ritratta

La supertestimone avrebbe rivelato alcuni particolari clamorosi ai familiari della piccola morta a Caivano, ma poi avrebbe ritrattato davanti agli inquirenti.
A cura di Antonio Palma
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Si infittisce sempre di più il mistero sulla morte della piccola Fortuna Loffredo, la bambina trovata morta lo scorso 24 giugno nel quartiere Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli. Come racconta il quotidiano campano Il Mattino, infatti, nell'intricata vicenda di abusi sessuali e omicidi sarebbe spuntato anche una testimone del presunto omicidio di un bambino avvenuto nelle stesse palazzine dell'isolato 3 delle case popolari Iacp di Caivano e probabilmente correlato a quello della piccola Fortuna. Dopo alcune rivelazioni a mezza bocca riferite  alla famiglia della bambina, però, la testimone poi avrebbe repentinamente ritrattato il tutto negando ogni cosa davanti agli inquirenti.

Le rivelazioni della testimone

Dopo l'appello dei familiari della piccola, la donna infatti si sarebbe fatta viva con loro per raccontare alcune circostanze fino ad ora ignote sulla morte del piccolo Antonio Giglio. In particolare avrebbe riferito che il 27 aprile del 2013 una persona scaraventò il bambino giù da una finestra nella sua abitazione all'ottavo piano, nello stesso isolato dove poi sarebbe morta Fortuna. Successivamente, ascoltata dai carabinieri della tenenza di Caivano, la donna però ha clamorosamente ritrattato la sua testimonianza così come ha fatto anche quando è stata chiamata dalla Procura della Repubblica e interpellata dai pm che indagano sul caso della piccola  Fortuna Loffredo.

La morte di Fortuna Loffredo e quella del picollo Antonio Giglio

“Chi sa qualcosa parli” ha chiesto più volte disperatamente la mamma di Fortuna, ma nessuno fino ad oggi si è fatto avanti per riferire qualche elemento utile a chiarire cosa sia accaduto tra il momento in cui la piccola è uscita dall’appartamento per andare a giocare a casa di una amichetta, all’interno dello stesso stabile, e quello della scoperta della sua morte. I pm della Procura di Napoli Nord intanto continuano ad indagare ipotizzando i reati di violenza sessuale e omicidio volontario e cercando di stabilire se esista un collegamento tra la morte di Fortuna Loffredo e quella del piccolo Antonio Giglio.

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