Foggia: soccorrevano anziani e poi li derubavano, arrestati operatori del 118

Prima soccorrevano in casa anziani malati sfruttando la possibilità di entrare come operatori del 118, poi con una scusa si facevano consegnare le chiavi dell'abitazione per duplicarle e consegnarle ai propri complici che realizzavano furti nelle abitazioni. Per questo alcuni operatori del 118 sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri nel Foggiano con l'accusa di furto in abitazione, estorsione e ricettazione. Secondo quanto emerso dalle indagini dei militari, erano due i gruppi che mettevano a segno i furti in abitazione a Carpino e Ischitella, in provincia di Foggia. Tra i componenti delle bande figuravano appunto due autisti di ambulanza del 118 e un barelliere, tutti lavoratori di una società che ha in appalto il servizio di soccorso in zona. Secondo un calcolo degli inquirenti, sarebbero almeno 15 i furti messi a segno dalla banda mentre sono decine quelli falliti. Il bottino complessivo dei furti si aggirerebbe intorno ai 200mila euro.

In totale l'inchiesta ha portato all'esecuzione di dodici ordinanze di arresto, mentre sono cinque le persone riuscite a fuggire e ora ricercate tra cui il barelliere del 118. Le indagini erano state avviate nel marzo del 2013 a seguito di un furto denunciato da un imprenditore di pompe funebri di Ischitella a cui erano stati rubati un furgone ed un carro funebre. All'uomo infatti era arrivata una richiesta estorsiva per la restituzione dei mezzi per 25 mila euro.