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Foggia, bimba di 6 mesi abbandonata in ospedale: si cerca la madre

La piccola è stata abbandonata in un passeggino all’ospedale Masselli Mascia di San Severo ed è stata subito “adottata” dal personale. Il sindaco ha lanciato un appello alla madre.
A cura di Susanna Picone
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Una bambina dall’età apparente di circa sei mesi sabato è stata abbandonata all'ospedale “Masselli Mascia” di San Severo, in provincia di Foggia. La piccola è stata lasciata in un passeggino durante l'orario pomeridiano delle visite in ospedale e inizialmente non ha dato nell'occhio finché poi il personale si è reso conto che con quella bambina non c'era nessuno. La bimba, che attualmente è stata affidata alle cure del personale di Pediatria e di tutto il nosocomio, è stata chiamata Elisabetta in onore della santa che si festeggiava sabato scorso. Dall’ospedale pugliese fanno sapere che non le manca nulla: le hanno infatti portato tutto il vestiario occorrente, ma si spera fortemente di rintracciare la madre che per ora non è stata identificata. Il sindaco di San Severo, Francesco Miglio, è andato in ospedale insieme agli assistenti sociali per far visita alla bimba e ha quindi rivolto un appello alla madre. “Se l'abbandono è dovuto a motivi di sostentamento economico – ha detto il primo cittadino – l'amministrazione si metterà a disposizione per fare il possibile al fine di assicurare la crescita della bambina con la propria mamma”.

L’appello del sindaco di San Severo alla madre della bambina abbandonata – “La piccola Elisabetta – ha assicurato Miglio – sta bene. Tutto il personale medico se ne sta amorevolmente prendendo cura e anche la città si è stretta in una morsa di solidarietà facendo pervenire alla piccola un carrozzino, scarpine, tutine, ghettine, pannolini, giochini e bavette”. Il sindaco ha dunque ringraziato tutti per il senso di responsabilità e di solidarietà dimostrato nonché il locale corpo di polizia locale per “aver assicurato la sorveglianza della piccola nelle prime ore del ritrovamento e nelle ore notturne”. Le indagini sul caso sono condotte dai carabinieri e dalla polizia locale.

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