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Favia risponde a Grillo: Una star? è stato lui a mandarmi in tv”

Il Consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle risponde alle parole di Grillo che si era scagliato contro gli esponenti del partito che fanno le star in tv.
A cura di Antonio Palma
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Continua la saga nel Movimento Cinque Stelle che vede contrapposti il leader Beppe Grillo e il consigliere regionale dell'Emilia Romagna Giovanni Favia  dopo l'ormai famoso fuorionda di quest'ultimo che ha dato il via alle polemiche. Anche questa volta i due si sono "pizzicati" a mezzo stampa o meglio via web come consuetudine. Se il comico genovese ieri se le è presa con i tanti del movimento che vanno in tv e si credono delle star, Favia oggi risponde che non si sente chiamato in causa direttamente perché in tv fu proprio Grillo a mandarcelo. "I media hanno dedotto che le accuse fossero rivolte al sottoscritto, ma personalmente non mi sento chiamato in causa dal post" ha detto il consigliere regionale, del resto "fu proprio Grillo a mandarmi in televisione". Insomma Grillo parla di prime donne ma Favia ribatte ancora una volta che quando ha accettato delle partecipazioni in televisione era sempre in comunicazione con il comico e con i simpatizzanti via social media, "senza mai privatizzare la funzione che mi è stata data col voto". Insomma questa volta Favia fa finta di niente come si capisce nella risposta ad un altro passaggio del messaggio di Grillo: "Grillo parla di magazzinieri e camerieri? Ma nessuna delle professioni mi appartiene. Ho fatto il magazziniere per un breve periodo quando avevo 15 anni e ho fatto il cameriere qualche anno dopo, sempre per poche settimane" ha chiarito Favia. Il consigliere è tornato a parlare invece delle regole all'interno del Movimento, il vero nodo da sciogliere, "sono un politico, non lo ritengo un reato di lesa maestà e non lo vedo in contraddizione con la funzione istituzionale" ha detto Favia ribadendo "mi hanno accusato di tutto in questi giorni, ma mai di poco impegno e determinazione nella mia attività in Regione".

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